Beato Edmondo Sykes Sacerdote e martire

Festa: 23 marzo

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† York Tyburn, 23 marzo 1587

Sacerdote cattolico, venne ordinato a Reims nel 1581. Inviato in Inghilterra, operò nello Yorkshire. Tradito da un apostata, fu imprigionato e condannato all'esilio. Tornato a Roma, desiderò espiare la sua momentanea debolezza con un pellegrinaggio, ma sentì di dover tornare in Inghilterra. Dopo sei mesi, fu tradito da suo fratello e nuovamente imprigionato. Condannato come traditore per il suo sacerdozio, subì il martirio il 23 marzo 1587.

Martirologio Romano: A York in Inghilterra, beato Edmondo Sykes, sacerdote e martire, che sotto il regno di Elisabetta I fu costretto all’esilio per il suo sacerdozio; fatto poi nuovamente ritorno in Inghilterra, fu consegnato all’estremo supplizio del patibolo.

Edmondo Sykes nacque a Leeds, in Inghilterra, e fu ordinato sacerdote cattolico romano nel 1581 presso il Collegio inglese di Reims. Inviato alla Missione inglese, svolse il suo ministero nello Yorkshire, viaggiando come pellegrino per circa tre anni. La sua salute cagionevole lo costrinse a rallentare e fu proprio durante questo periodo di convalescenza che cadde vittima di un tradimento.
Arthur Webster, un cattolico apostata, approfittò della malattia di Sykes per denunciarlo alle autorità. Arrestato, il sacerdote fu incarcerato nello York Kidcot per ordine del Consiglio del Nord. In un primo momento, Sykes acconsentì a partecipare ad un servizio protestante, ma ben presto si pentì del suo atto di debolezza e si rifiutò di ripeterlo. Per questo motivo, rimase in prigionia per circa sei mesi.
Al termine di questo periodo, Sykes fu nuovamente portato davanti al consiglio e condannato all'esilio. Trasferito al castello di Hull, venne imbarcato su una nave e deportato oltremare.
Giunto a Roma, trovò ospitalità presso il Collegio Inglese per nove giorni. Desideroso di espiare la sua momentanea debolezza con un pellegrinaggio, meditò anche di entrare a far parte di un ordine religioso. Tuttavia, sentì che la volontà di Dio era che egli tornasse alla Missione inglese. Raggiunta Reims il 10 giugno 1586, ripartì per l'Inghilterra solo sei giorni dopo.
Dopo circa sei mesi di ritorno in patria, Sykes fu tradito da suo fratello, nella cui casa a Wath si era rifugiato. Arrestato, fu nuovamente imprigionato nel castello di York. Processato alle Assise di Quaresima, venne condannato a morte come traditore per il suo sacerdozio.
Il 23 marzo 1587, Edmondo Sykes fu trascinato su un ostacolo dal cortile del castello fino a York Tyburn, dove subì il martirio.
Edmondo Sykes è stato beatificato da Papa Giovanni Paolo II nel 1987.

Autore: Franco Dieghi