IV sec.
Le informazioni su San Donnino sono scarse. Vissuto nel IV secolo, subì il martirio per la fede cristiana, forse a Salonicco. Venerato in Italia, in Emilia-Romagna diverse località portano il suo nome. È invocato contro i morsi di serpenti e cani rabbiosi. Raffigurato in dipinti, sculture e miniature. Un esempio è la pala d'altare di Giovanni van Eyck (1436).
Martirologio Romano: A Salonicco in Macedonia, ora in Grecia, san Donnino, martire.
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Le informazioni su San Donnino, martire in Macedonia, sono purtroppo frammentarie. La sua memoria liturgica è fissata al 30 marzo, ma non si conosce con certezza il luogo preciso del suo martirio, che si presume sia avvenuto a Salonicco, in Grecia, durante il IV secolo.
Alcuni studiosi lo identificano con un Donnino di origine siriaca, menzionato negli antichi calendari siriaci. Secondo questa tradizione, Donnino sarebbe stato un soldato romano che, durante la persecuzione di Diocleziano, si convertì al Cristianesimo e subì il martirio per la sua fede.
La venerazione di San Donnino si diffuse in diverse parti d'Italia, in particolare in Emilia-Romagna, dove diverse località portano il suo nome. In alcune zone, San Donnino è invocato come protettore contro i morsi dei serpenti e dei cani rabbiosi.
La figura di San Donnino è stata raffigurata in diverse opere d'arte, tra cui dipinti, sculture e miniature. Un esempio significativo è la pala d'altare di San Donnino, realizzata dal pittore fiammingo Giovanni van Eyck nel 1436, conservata nella Gemäldegalerie di Berlino.
Autore: Franco Dieghi
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