† 303/5
Sacerdote di Alessandria d'Egitto, martirizzato durante le persecuzioni di Diocleziano. Le sue agiografie lo descrivono come un sacerdote pio e dedito al suo gregge. Di fronte alle torture rimase saldo nella fede, dimostrando un coraggio esemplare. La Chiesa lo commemora il 7 aprile.
Martirologio Romano: Ad Alessandria d’Egitto, san Pelusio, sacerdote e martire.
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La figura di San Pelusio, sacerdote e martire, emerge dalle nebbie del tempo come un esempio di fede incrollabile e dedizione al Vangelo. La sua storia, seppur frammentaria, ci offre uno spaccato della vita della Chiesa primitiva in Egitto, un contesto di fervore religioso ma anche di persecuzioni.
Le informazioni su San Pelusio sono purtroppo limitate. Sappiamo che era un sacerdote di Alessandria d'Egitto, una città all'epoca fiorente centro di cultura e Cristianesimo. Il suo martirio è avvenuto durante un periodo di persecuzioni, presumibilmente sotto l'imperatore Diocleziano (284-305 d.C.).
Le sue agiografie, pur non essendo storicamente accurate, lo descrivono come un sacerdote zelante e pio, dedito alla cura del suo gregge. Venne arrestato per la sua fede cristiana e sottoposto a diverse torture. Di fronte alle pressioni e alle minacce, San Pelusio rimase saldo nella sua fede, dimostrando un coraggio esemplare.
La data precisa del suo martirio è incerta, ma la Chiesa cattolica lo commemora il 7 aprile. Il suo culto si diffuse in diverse parti d'Europa, soprattutto in Italia e in Francia. Le sue reliquie sono venerate in diverse chiese, tra cui la basilica di San Clemente a Roma.
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