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San Macario d'Armenia Pellegrino
Festa:
10 aprile
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† Gent, Belgio, 10 aprile 1012
Monaco armeno del X secolo, San Macario compì un pellegrinaggio in Terra Santa, attraversando Asia Minore, Grecia e Italia. Giunto a Gand, in Belgio, fu accolto dai monaci di San Bavone. Morì di peste un anno dopo, lasciando fama di santità. Le informazioni su San Macario provengono da agiografie, con elementi leggendari che ne rendono difficile la ricostruzione storica. La data di nascita è incerta (940-960 circa).
Martirologio Romano: A Gand nelle Fiandre, nel territorio dell’odierno Belgio, san Macario, pellegrino, che, accolto benevolmente tra i monaci di san Bavone, un anno dopo vi morì consumato dalla peste.
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La vita di San Macario d'Armenia Pellegrino, commemorato il 10 aprile, è avvolta nel mistero. Le poche informazioni che possediamo provengono da fonti agiografiche tarde e non sempre affidabili. Tuttavia, la sua figura di pellegrino armeno vissuto nel X secolo e morto a Gand, in Belgio, nel 1012, ha suscitato la devozione popolare e la sua memoria è stata preservata nel Martirologio Romano.
Origine e primi anni
Le informazioni sulla nascita e i primi anni di vita di San Macario sono scarse. La tradizione lo identifica come armeno, ma non si conosce il luogo preciso della sua nascita. L'agiografia narra che egli fosse di nobile stirpe e che, spinto da un profondo desiderio di perfezione cristiana, abbia deciso di intraprendere un pellegrinaggio in Terra Santa.
Il pellegrinaggio e l'arrivo a Gand
Il viaggio di San Macario lo condusse attraverso diverse terre, tra cui l'Asia Minore, la Grecia e l'Italia. L'agiografia menziona la sua devozione per i santi luoghi e la sua assiduità nella preghiera. Dopo un lungo viaggio, egli giunse a Gand, nelle Fiandre, nel territorio dell'odierno Belgio.
L'accoglienza presso l'abbazia di San Bavone
A Gand, San Macario fu accolto con benevolenza dai monaci dell'abbazia di San Bavone. Attratti dalla sua pietà e dal suo fervore religioso, i monaci lo invitarono a rimanere nella loro comunità. Macario, desideroso di una vita di contemplazione e di preghiera, accettò con gioia l'invito.
La morte e la venerazione
San Macario visse presso l'abbazia di San Bavone per un solo anno. Nel 1012, fu colpito dalla peste, un'epidemia che in quel periodo flagellava l'Europa. Morì il 10 aprile, circondato dalle cure e dal conforto dei suoi confratelli.
La sua fama di santità si diffuse rapidamente e la sua tomba divenne meta di pellegrinaggi. Il Martirologio Romano lo ricorda come "pellegrino" e la sua memoria liturgica è celebrata il 10 aprile.
Autore: Franco Dieghi
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