† Osnabrück, Bassa Sassonia, 20 aprile 804
Protovescovo di Osnabrück nella Bassa Sassonia, vissuto nella prima metà del VIII secolo, la sua opera di evangelizzazione si intreccia con le vicende storiche di Carlo Magno e della diocesi di Osnabrück, eretta nel 772. Le sue origini frisone e la formazione ad Utrecht lo rendono partecipe di quel fervore missionario che animava la Chiesa carolingia. La sua presenza a Osnabrück, attestata da documenti coevi, coincide con la fondazione del "Gymnasium Carolinum", una delle più antiche scuole superiori tedesche, segno tangibile del suo impegno nella diffusione della cultura. La sua morte, avvenuta tra l'804 e l'809, lascia un vuoto nella memoria ufficiale della diocesi, che solo nel XVII secolo lo riconosce come santo e patrono.
Martirologio Romano: A Osnabrück in Sassonia, nell’odierna Germania, san Vione, vescovo, che, nato in Frisia, fu mandato da Carlo Magno come primo abate di questo luogo ad annunciare il Vangelo e, divenuto poi vescovo della Chiesa di Osnabrück, patì molto per Cristo.
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San Vione (Vuiho Vihone, Wiho o Wicho) è stato il protovescovo di Osnabrück nella Bassa Sassonia, vissuto nella prima metà del secolo VIII. Nella lista dei vescovi figura prima di Meginardo o Meingoz il vero organizzatore della vita ecclesiastica della diocesi.
La diocesi di Osnabrück fu eretta nell’anno 772 da Carlomagno per evangelizzare i territori della Sassonia che aveva appena conquistati. Originariamente la diocesi era suffraganea dell’arcidiocesi di Colonia; i territori di appartenenza della diocesi, un tempo erano di estensione ridotta, poi si ampliarono e i suoi principi ebbero un potere sempre maggiore anche in campo giuridico.
Conosciamo poco sulla sua vita. Non sappiamo esattamente quando nacque in Frisia (Friseland); ricevette la sua formazione ad Utrech.
San Vione appartiene a quel gruppo di sacerdoti che Carlo Magno aveva incaricato di evangelizzare i Sassoni durante la dieta che si svolse a di Paterbon nell’anno 777. In quel luogo era stato mandato inizialmente come abate.
Sappiamo che era vescovo di Osnabrück, solo attraverso la ricostruzione originale dei documenti contraffatti che raccontano le gesta alle origini della diocesi stessa.
E’ rimasta un’indicazione in latino sulla sua persona “ubi praeest vir venerabilis Vuiho episcopo”.
Durante il suo governo pastorale della diocesi, a Osnabrück fu fondata una delle più antiche scuole superiori tedesche, il “Gymnasium Carolinum”.
Probabilmente san Vione è morto nel giorno 20 aprile 804, ma in alcuni testi si riporta la sua data di morte nel giorno 1 aprile 809, ma sia la sua tomba che le sue reliquie sono andate perdute.
San Vione non è citato nei necrologi medievali del duomo della diocesi, non è nemmeno citato nel breviario e nel calendario di Osnabrück del 1526. Il suo nome compare nel Proprio diocesano del 1652, dove si dice che era commemorato con una doppia festa.
San Vione era ricordato perché era il terzo patrono di un altare nella chiesa dei gesuiti di Osnabrück. Viene raffigurato con i paramenti di vescovo e la sua immagine esiste a Ostercappel e a Welm presso Osnabrück.
La festa per San Vione nel Proprio della diocesi è stata fissata nel giorno 20 aprile.
Autore: Mauro Bonato
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