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Beato Gerardo di Salles Sacerdote
Festa:
20 aprile
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† Châteliers, Francia, 1120
La sua vita di sacerdote e anacoreta, si dipana come un affresco della religiosità del XII secolo, intrecciando la sua vocazione eremitica con la fondazione di comunità di canonici regolari. Nato in Aquitania intorno al 1040 da nobile famiglia, Gerardo ricevette un'educazione raffinata, coltivando sin da giovane una profonda inclinazione per la pietà. All'età di vent'anni entrò nella comunità di canonici regolari di Saint-Ruf ad Avignone, dove si distinse per la rigorosa osservanza della regola, l'umiltà e lo zelo apostolico. Tuttavia, l'anelito per una vita ancora più austera lo spinse a ritirarsi in eremitaggio a La Lande, dove la sua fama di santità attirò numerosi discepoli. Intorno a questi ultimi, Gerardo fondò diverse case di canonici regolari, tra cui Fontevrault, Châtellerault e Grandmont, diffondendo un modello di vita basato sulla povertà, la penitenza e la contemplazione. La sua morte, avvenuta il 20 aprile 1120 nel monastero di Châteliers, sancì la sua fama di santità, culminata nella canonizzazione nel 1177 da parte di papa Alessandro III.
Martirologio Romano: Nel monastero di Châteliers nel territorio di Poitiers in Francia, beato Gerardo di Salles, che, povero canonico e poi ancor più povero eremita e cultore di un’austera vita di penitenza, molti infiammò all’amore di Dio attirandoli alla vita eremitica e fondò anche numerose case di canonici regolari.
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La vita del Beato Gerardo di Salles, sacerdote e eremita, offre uno spaccato della religiosità del XII secolo. Nato in una famiglia nobile della Francia meridionale, egli abbracciò una vita di povertà e penitenza, ispirando molti alla sequela di Cristo. La sua fama di santità si diffuse rapidamente, portando alla fondazione di numerose case di canonici regolari.
Gerardo nacque intorno al 1040 nel castello di Salles, situato nella regione francese dell'Aquitania. Figlio di nobili, ricevette un'educazione raffinata che includeva lo studio delle lettere e delle arti. Sin dalla giovane età, egli manifestò una profonda inclinazione per la pietà e la spiritualità.
All'età di vent'anni, Gerardo entrò a far parte della comunità di canonici regolari di Saint-Ruf, presso Avignone. I canonici regolari erano chierici che vivevano in comune, dedicandosi alla preghiera, al lavoro manuale e al servizio della Chiesa. Gerardo si distinse per la sua osservanza rigorosa della regola, la sua umiltà e il suo zelo apostolico.
Dopo alcuni anni, Gerardo desiderò una vita ancora più austera e solitaria. Si ritirò quindi in eremitaggio in una località chiamata La Lande, dove si dedicò alla preghiera, alla penitenza e alla contemplazione. La fama della sua santità attirò molti discepoli, che desideravano vivere sotto la sua guida spirituale. Gerardo fondò quindi diverse case di canonici regolari, tra cui quelle di Fontevrault, Châtellerault e Grandmont.
Gerardo morì il 20 aprile 1120 nel monastero di Châteliers. La sua fama di santità si diffuse rapidamente e nel 1177 fu canonizzato da papa Alessandro III. Il suo corpo è venerato nella chiesa abbaziale di Fontevrault.
Autore: Franco Dieghi
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