Beati Riccardo Sargeant e Guglielmo Thomson Martiri

Festa: 20 aprile

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† Tyburn, Londra, Inghilterra, 20 aprile 1586

Richard Sergeant, sacerdote cattolico inglese nato nel Gloucestershire e martirizzato a Tyburn il 20 aprile 1586, e William Thomson, sacerdote cattolico originario di Blackburn, Lancashire, subirono entrambi il martirio nello stesso giorno per la loro fede e per essere entrati nel regno in violazione delle leggi anti-cattoliche. Le loro vite, avvolte nel mistero per le lacune informative relative al periodo antecedente l'ordinazione sacerdotale, si intrecciano nel comune percorso di studi presso il Collegio inglese di Douai e il seminario di Reims, culminando nel sacrificio supremo a difesa della loro fede. Beatificati da Papa Giovanni Paolo II nel 1987, Sergeant e Thomson sono venerati dalla Chiesa cattolica rispettivamente il 29 ottobre e il 20 aprile, mentre la loro memoria collettiva rivive il 4 maggio.

Martirologio Romano: A Londra sempre in Inghilterra, beati Riccardo Sargeant e Guglielmo Thomson, sacerdoti e martiri, che, condannati a morte per essere entrati come sacerdoti in Inghilterra ed esservi rimasti, patirono a Tyburn l’estremo supplizio.

Richard Sergeant

Richard Sergeant, nato nel Gloucestershire, Inghilterra, e giustiziato a Tyburn il 20 aprile 1586, era un prete cattolico inglese che subì il martirio per la sua fede. Beatificato da Papa Giovanni Paolo II nel 1987, egli è annoverato tra i martiri di Douai e venerato dalla Chiesa cattolica il 29 ottobre e individualmente il 20 aprile.
Le informazioni sulla vita di Sergeant prima del suo ingresso nel clero sono frammentarie. Non si sa con certezza se provenisse da una famiglia cattolica o se si convertì in seguito. La sua formazione universitaria è documentata: conseguì il diploma di maturità presso l'Università di Oxford nel 1571.
Desideroso di diventare sacerdote, Sergeant si recò sul continente europeo, frequentando prima il collegio inglese di Douai e poi trasferendosi a Reims. Nell'aprile 1583 fu ordinato sacerdote cattolico nella cattedrale di Laon. L'anno successivo tornò in Inghilterra per svolgere il suo ministero sacerdotale, ma la sua attività rimase nascosta per sfuggire alle persecuzioni anti-cattoliche.
Inevitabilmente, Sergeant fu arrestato e processato presso l'Old Bailey di Londra. Il processo, concluso con una condanna scontata, lo portò alla condanna a morte per tradimento. Subì la stessa pena riservata ai traditori: impiccagione, eviscerazione e squartamento.
La sua morte avvenne a Tyburn il 20 aprile 1586, in un periodo di intensa repressione contro i cattolici inglesi.


William Thomson

William Thomson, nato a Blackburn, Lancashire, fu uno dei numerosi sacerdoti cattolici giustiziati durante il regno di Elisabetta I. Insieme a Richard Sergeant, subì il martirio il 20 aprile 1586 per la sua fede e per essere entrato nel regno in violazione delle leggi anti-cattoliche.
Thomson compì i suoi studi nelle scuole locali di Blackburn prima di frequentare il Collegio inglese di Reims, un seminario fondato per educare i sacerdoti cattolici inglesi in esilio. Fu ordinato sacerdote nella cattedrale di Reims il 31 marzo 1583.
Dopo l'ordinazione, Thomson svolse il suo ministero principalmente a Londra, dove celebrava la messa in segreto per i cattolici perseguitati. Nel 1586 fu arrestato nella casa di Roger Line, marito di Anne Line, a Bishopsgate Without, mentre celebrava la messa.

Thomson e Sergeant furono processati e condannati per essere preti cattolici e per essere entrati nel regno in violazione del "Gesuiti, ecc. Atto del 1584".
Entrambi i sacerdoti furono giustiziati il 20 aprile 1586. Beatificati da Papa Giovanni Paolo II nel 1987, sono commemorati singolarmente il 20 aprile e, come Gruppo di Martiri, il 4 maggio.

Autore: Franco Dieghi