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San Guglielmo Firmato Eremita a Mantilly
Festa:
24 aprile
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Tours, Francia, 1100 circa - 24 aprile 1170
Uomo di nobile lignaggio e dotto cultore di medicina e teologia, intorno al 1130 intraprese un arduo pellegrinaggio a Gerusalemme. L'esperienza numinosa dei luoghi santi e la spiritualità orientale impressero una svolta indelebile nella sua esistenza, conducendolo a rinunciare alle sue agiatezze per abbracciare l'eremo. Nella solitudine di una foresta normanna, Guglielmo si dedicò a una vita di preghiera, penitenza e mortificazione, acquisendo fama di santità per la sua umiltà, carità e il dono taumaturgico. La sua fama attirò numerosi fedeli in cerca di conforto e consiglio, fino alla sua morte nel 1170. La sua memoria, venerata in Normandia e Francia, culminò nella canonizzazione da parte di papa Onorio III nel 1218.
Martirologio Romano: A Mortain nella Normandia, in Francia, san Guglielmo Firmato, eremita, che, canonico e medico di Tours, dopo un pellegrinaggio a Gerusalemme, visse sempre in solitudine.
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Guglielmo nacque a Tours, in Francia, in una data imprecisata, probabilmente intorno al 1100. La sua famiglia era di origine nobile e agiata. Guglielmo ricevette un'educazione eccellente, studiando medicina e teologia. In seguito, divenne canonico della cattedrale di Tours, dove esercitò la sua professione di medico.
Nel 1130, Guglielmo decise di compiere un pellegrinaggio a Gerusalemme. Questo viaggio, che all'epoca era un'impresa ardua e pericolosa, segnò una svolta decisiva nella sua vita. Guglielmo rimase profondamente colpito dai luoghi santi e dalla spiritualità dei cristiani orientali.
Al ritorno dal pellegrinaggio, Guglielmo decise di rinunciare alla sua vita agiata e di abbracciare la vita eremitica. Si ritirò in una foresta vicino a Mortain, in Normandia, dove costruì una piccola cella e visse in solitudine.
Guglielmo condusse una vita di preghiera, penitenza e mortificazione. La sua fama di santità si diffuse rapidamente e molti fedeli iniziarono a recarsi da lui per chiedere consigli e preghiere. Guglielmo era conosciuto per la sua umiltà, la sua carità e il suo dono di guarigione.
Morì il 24 aprile 1170, all'età di circa 70 anni. Fu sepolto nella sua cella eremitica. Il suo culto si diffuse rapidamente in Normandia e in Francia. Nel 1218, fu canonizzato da papa Onorio III.
Autore: Franco Dieghi
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