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San Teodardo di Narbona Vescovo
Festa:
1 maggio
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Montauban, 840 circa - 1 maggio 893
Vescovo di Narbona dall'885 all'893, si distinse per il suo fervore religioso e l'instancabile opera di restaurazione della diocesi, sconvolta dalle incursioni saracene. Nato a Montauban intorno all'840, dopo aver servito come suddiacono e segretario del vescovo Sigebaldo, Teodardo ne divenne l'arcidiacono, assumendo importanti missioni. Consacrato vescovo nell'885, si dedicò con zelo alla ricostruzione della cattedrale carolingia e alla difesa del suo popolo dalle invasioni musulmane. La sua sollecitudine verso i cristiani oppressi e la sua costante ricerca di Dio lo resero un esempio di santità, confermato dalla sua invocazione in punto di morte: "CercarTi ed amarTi non hanno mai cessato di essere la prima delle mie preoccupazioni". Teodardo morì il 1° maggio 893 in un monastero benedettino, lasciando un'eredità di fede e coraggio che ispira ancora oggi. A lui sono dedicate diverse chiese, scuole e un'abbazia a Montauban, sua città natale.
Martirologio Romano: Nel territorio di Montauban nella Gallia narbonense, nell’odierna Francia, transito di san Teodardo, vescovo di Narbonne, che resaturò la sua cattedrale e si distinse per il fervore nella disciplina; ammalatosi, si ritirò in monastero, dove rese la sua anima a Dio.
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Teodardo od Odoardo è stato un vescovo di Narbona, la diocesi fondata da San Paolo intorno al terzo secolo. Nella lista dei vescovi è inserito al ventunesimo posto dopo Sigebaldo e prima di Arnusto, governando la diocesi dall’anno 885 all’anno 893.
Teodoardo nacque a Montauban intorno all’anno 840. Da suddiacono, dopo aver aiutato il vescovo Sigebaldo ne divenne il suo segretario.
Divenuto arcidiacono fu incaricato di importanti missioni.
Alla morte di Sigebaldo, fu consacrato vescovo della città il giorno 15 agosto 885.
In quel periodo la regione era teatro delle numerose invasioni dei Saraceni, e lui quale vescovo decise di intraprendere un’energica opera di restaurazione della disciplina cristiana dandone sempre il buon esempio.
Durante il suo episcopato fece restaurare la cattedrale carolingia della città, che era dedicata a due santi di origine spagnola, Giusto e Pastore, completamente riedificata a partire dal secolo XIII.
Purtroppo durante il suo governo pastorale le incursioni dei musulmani, avvenute attraverso vari sbarchi, non diminuirono, tanto che dopo aver commesso numerose atrocità tra la popolazione, furono molti i cristiani ad essere ridotti in schiavitù. Il vescovo Teodoardo fu sempre al fianco del suo popolo, sostenendolo durante queste prove dolorose.
Dopo essersi ammalato gravemente, decise di ritirarsi in un monastero benedettino.
In quel luogo il vescovo Teodoardo morì il giorno 1 maggio 893.
Sul letto di morte fece una famosa invocazione: «Te chercher et t'aimer n'ont jamais cessé d'être la première de mes préoccupations» («CercarTi ed amarTi, o Dio, non hanno mai cessato di essere la prima delle mie preoccupazioni»)
Portano il suo nome, una scuola e un collegio cattolico a Montaubaun; un’abbazia nella stessa località; e due chiese l’una a Villebrumier e l’altra a Narbonne.
La festa per San Teodoardo nel martirologio romano è stata fissata nel giorno 1 maggio.
Autore: Mauro Bonato
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