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Beata Petronilla da Troyes Badessa di Moncel
Festa:
1 maggio
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† 1 maggio 1355
Nata da nobile famiglia francese, educata religiosamente, entrò giovane tra le Clarisse di Provins, dove perfezionò le sue virtù, crescendo in un amore ardente per Cristo. Preoccupata di edificare le consorelle con l'esempio, trasformò il monastero in un centro di apostolato, estendendo la sua azione benefica ai peccatori, agli afflitti e ai bisognosi. Promessa a cercare la perfezione in tutto, Petronilla si impegnò in un continuo rinnovamento, sopportando con pazienza le numerose prove che Dio le inviò. Nel 1336, divenne badessa del monastero di Moncel, fondato dal re Filippo il Bello, dove formò una schiera di anime votate alla perfezione serafica. Dopo otto anni di saggio governo, rinunciò al mandato per prepararsi all'incontro con lo Sposo celeste, vivendo ancora undici anni di vita nascosta e umile. Morì il 1° maggio 1355 e nel 1854 Pio IX concesse in suo onore l'ufficio e la Messa propria.
Martirologio Romano: A Moncel nel territorio di Beauvais in Francia, beata Petronilla, vergine, prima badessa monastero delle Clarisse del luogo.
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La Beata Petronilla, nata dalla nobile famiglia dei conti di Troyes, in Francia, fu educata religiosamente; ancora giovane, ottenne di essere ammessa tra le suore clarisse del monastero di Provins, ove perfezionò le sue virtù, particolarmente la modestia, l’umiltà, la pazienza, crebbe in un amore ardente e smisurato per Cristo nel sacramente dell’Eucarestia e per il Crocefisso. Si preoccupò molto di edificare le consorelle più con l’esempio che con la parola e trasformò il monastero in un centro di efficace apostolato, estendendo la sua azione benefica particolatmente fra i peccatori, gli afflitti e i bisognosi.
Per testimoniare il suo totale amore a Cristo, promise di cercare in tutto e sempre ciò che è più perfetto. A questa promessa, segui un impegno di rinnovamento continuo, cui si aggiunsero pene numerose per incom pressioni, ma Petronilla vinse con la continua preghiera, assisttita da Dio con favori celesti di contemplazione ed estasi.
Un monastero di suore clarisse, dedicato a San Giovanni Battista, venne fondato nel 1309 dal re di Francia, Filippo il Bello, a Moncel, presso Pon-Ste-Maxence, (Ponte Santa Massenzia) nella diocesi di Beauvais. La costruzione del monastero fu però ritardata per la morte del re e solamente nel 1336 vi si stabilirono dodici monache clarisse, venute dai monasteri di Longchamp, di San Marcello di Parigi, e di Santa Caterina di Provins. Una delle suore venute da Provin era Petronilla, discendente della famiglia dei Conti di Troyes, che fu scelta come abbadessa e vi fu insediata solennemente alla presenza del re Filippo di Valois e e della Regina Giovanna di Borgogna. L’anno seguente, il 27 marzo 1337 fu consacrata la chiesa del monastero ad opera del cardinale di Boulogne.
La nuova abbadessa formò un’eletta schiera di anime generose, votate alla perfezione serafica. Eccelse per l’umiltà e la delicatezza verso tutte le consorelle, specialmente per le ammalate, mentre si faceva sempre più profonda l’unione con lo Sposo celeste. Ma quante furono le lotte che dovette sostenere, soprattutto da parte del demonio, che tentò di gettarla nella disperazione. Molte giovani seguirono il suo esempio e in breve il monastero di Moncel divenne cenacolo di anime elette.
Dopo otto anni di saggio governo, Petronilla rinunciò al suo mandato, per meglio prepararsi all’incontro finale con lo sposo celeste. Visse ancora undici anni di vita nascosta ed umile. Il 1° maggio 1355 lasciò la terra per volare all’eterna festa del cielo.
L’11 maggio 1854 Pio IX concesse in suo onore l’ufficio e la Messa propria.
Autore: Don Luca Roveda
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