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Sant' Elladio di Auxerre Vescovo
Festa:
8 maggio
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†388 circa
Il suo episcopato si colloca tra quelli di Valeriano e di Amatore nella lista episcopale di Auxerre. Amatore morì il primo maggio 418, dopo un pontificato di trent'anni, un mese e cinque giorni, stando ai Gesta Pontificum Autissiodorensium, ciò che pone la sua consacrazione alla domenica 26 marzo 388. L'episcopato di Elladio sarebbe durato ventitré anni, cioè dal 365 al 388. Egli diede il sacerdozio a san Amatore e introdusse alla vita religiosa Marta, sua sposa. Non se ne sa niente di più, se non che fu inumato coi suoi predecessori nel cimitero del Mons Autricus e che la sua memoria si faceva l'8 maggio, data che non è quella del suo dies natali, ma che risulta da un arrangiamento antico, introdotto già nel Martirologio Geronimiano, delle feste dei santi di Auxerre.
Martirologio Romano: Ad Auxerre nella gallia lugdunense, in Francia, sant’Elladio, vescovo.
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La figura di Sant'Elladio di Auxerre, vescovo vissuto nella seconda metà del IV secolo, emerge dalle nebbie del tempo con contorni sfumati. La sua memoria, tuttavia, riecheggia nella lista episcopale di Auxerre, collocandosi tra i vescovi Valeriano e Amatore. La scarsità di informazioni storiche non impedisce di delineare un profilo biografico, seppur frammentario, di questo santo vescovo, attingendo alle fonti disponibili e contestualizzandolo nel suo tempo.
La datazione dell'episcopato di Sant'Elladio è incerta, ma si presume che sia durato circa ventitré anni, dal 365 al 388. Tale periodo si colloca in un'epoca di fervore religioso e di lotte dottrinali, con l'arianesimo che ancora insidiava la Chiesa cattolica. In questo contesto, Sant'Elladio si distinse come guida zelante e pastore attento della sua diocesi.
Le notizie specifiche sulle sue opere sono purtroppo lacunose. Tuttavia, la tradizione agiografica lo ricorda come colui che conferì il sacerdozio a Sant'Amatore, suo successore sulla cattedra episcopale di Auxerre. Si narra inoltre che egli abbia guidato Marta, sposa di Sant'Amatore, verso la vita religiosa.
Dopo la sua morte, avvenuta intorno al 388, Sant'Elladio fu inumato nel cimitero del Mons Autricus, insieme ai suoi predecessori. La sua memoria liturgica si celebra l'8 maggio, data che non coincide con il suo dies natalis, ma che deriva da un antico arrangiamento delle feste dei santi di Auxerre, già presente nel Martirologio Geronimiano. Il nome di Sant'Elladio fu utilizzato anche nel VII secolo dall'autore della Revelatio Corcodomi. Il suo culto si diffuse nella diocesi di Auxerre e, in misura minore, nella regione di Sens, dove la sua festa si celebra il 13 maggio.
Autore: Franco Dieghi
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