San Martino di Saujon Abate

Festa: 8 maggio (7 dicembre)

VI sec.

Chi ha menzionato per primo l’esistenza di San Martino è San Gregorio di Tour, che oltre a ritenerlo discepolo del grande San Martino di Tours, dichiara che rea il fondatore di un monastero presso la città di Santes San Martino sulla scorta dell’esempio e degli insegnamenti del maestro San Colombano, fondò il monastero dove, poi è stato sepolto. Chi ritiene veritiere le citazioni di San Gregorio, colloca nel V secolo l’epoca in cui visse San Martino. Ma la storicità di tali affermazioni sono ancora tutte da accertare. Il monastero fondato da San Martino è quello di Saujon (Salionium), che nel secolo XI divenne una dipendenza dell’abbazia di Sainy-Martial di Loimoges.

Martirologio Romano: A Saujon nel territorio di Saintes sempre in Francia, san Martino, sacerdote e abate.

La principale fonte di informazioni su San Martino è San Gregorio di Tours, vescovo e storico del VI secolo. Nella sua opera "Storia dei Franchi", Gregorio menziona Martino come discepolo di San Martino di Tours e fondatore di un monastero vicino alla città di Saintes.
Secondo la tradizione, Martino si sarebbe ispirato all'esempio del suo maestro, San Martino di Tours, per dedicarsi alla vita monastica. Fondò un monastero a Saujon (Salionium), che in seguito divenne una dipendenza dell'abbazia di Saint-Martial di Limoges. La sua fama di santità si diffuse rapidamente e attirò molti discepoli che desideravano seguire il suo esempio di vita ascetica e di dedizione a Dio.
Nonostante la menzione di San Martino da parte di San Gregorio di Tours, alcuni studiosi mettono in dubbio la veridicità di alcune informazioni. La datazione della sua vita al V secolo è incerta e la sua stessa esistenza è stata oggetto di dibattito.
A parte queste incertezze storiche, il culto di San Martino di Saujon è stato attestato fin dall'Alto Medioevo.

Autore: Franco Dieghi

Note: La sua memoria era venerata nella diocesi di La Rochelle, dove il 7 dicembre era dedicato alla sua memoria. Il Martirologio Romano lo commemora invece l'8 maggio.