Santi Cassio e Vittorino Martiri

Festa: 15 maggio

III sec.

E' tramandato che Cassio, senatore e Vittorino, sacerdote pagano, siano stati convertiti da san Austremonio. La Vita di Cassio sembra sia sta scritta da san Proietto, vescovo di Clermont, ma essendo andata perduta, fu sostituita con un'altra redazione priva, peraltro, di qualsiasi interesse storico. Secondo Gregorio di Tours Cassio e Vittorino subirono il martirio sotto Croco, re degli Alemanni e, intorno al 264, fu costruita in loro onore a Clermont una basilica. Nei libri liturgici di Clermont la festa di entrambi questi martiri è fissata al 15 maggio; il Martirologio Romano, senza che se ne comprenda la ragione, aggiunge a Cassio e Vittorino anche il martire Massimo e altri tre compagni.

Martirologio Romano: A Clermont-Ferrand in Aquitania, nel territorio dell’odierna Francia, santi Cassio e Vittorino, martiri, che si ritiene abbiano subito il martirio sotto Croco, capo degli Alamanni.

Santi CASSIO, VITTORINO, MASSIMO E COMPAGNI, martiri a Clermont (Alvernia).

Secondo la tradizione, Cassio era un senatore romano e Vittorino un sacerdote pagano, entrambi convertiti al cristianesimo da San Austremonio, vescovo di Clermont. La "Vita di Cassio", originariamente scritta da San Proietto, vescovo di Clermont, è andata perduta e sostituita da una redazione successiva di scarso valore storico.
Tuttavia, Gregorio di Tours, storico del VI secolo, riporta che Cassio e Vittorino subirono il martirio sotto Croco, re degli Alemanni, intorno all'anno 264. In loro onore fu eretta una basilica a Clermont.
Nei libri liturgici di Clermont, la festa dei due santi è fissata al 15 maggio. Il Martirologio Romano, invece, include anche il martire Massimo e altri tre compagni, sebbene la ragione di questa associazione non sia chiara.
La mancanza della "Vita di Cassio" originale rende difficile ricostruire con certezza la vita e il martirio dei santi. Le informazioni disponibili provengono da fonti posteriori e agiografiche, che potrebbero contenere elementi leggendari.
Nonostante le incertezze storiche, la venerazione di Cassio e Vittorino è rimasta viva nel corso dei secoli, soprattutto nella regione di Clermont-Ferrand.

Autore: Franco Dieghi