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Beato Adamo degli Adami
Festa:
16 maggio
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† 1285/1300
Predicatore francescano rinomato, fiorito nel convento di Fermo (Ascoli Piceno). Di lui si narra che, predicando ed essendo disturbato dalle rondini, comandò loro che si allontanassero, ciò che esse fecero subito, e che una volta, attraversando un bosco ed avendo smarrito la strada, gli si fece incontro un lupo il quale, anziché assalirlo, gli fece da guida. Morì e fu sepolto nel convento dei frati minori di Fermo nel 1285, secondo i più, mentre P. P. Ausserer fissa la data della morte di Adamo al 1287. Il suo nome ricorre nel Martirologio francescano al 16 maggio. Erroneamente è confuso da molti con il confratello Adamo Rufo, fiorito oltre un cinquantennio prima, poiché morì nel 1234.
Etimologia: Adamo = nato dalla terra, dall'ebraico
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Predicatore francescano rinomato, fiorito nel convento di Fermo (Ascoli Piceno) tra la fine del XIII secolo e gli inizi del XIV.
Famoso per la sua eloquenza e per i suoi doni taumaturgici, il Beato Adamo degli Adami è venerato come patrono contro le calamità atmosferiche e le malattie del bestiame.
Le fonti biografiche su di lui sono scarse e frammentarie, tramandate principalmente dalla tradizione orale e da alcuni scritti agiografici. Si narra che nacque da nobile famiglia a San Ginesio, nelle Marche, e che in giovane età si unì all'Ordine francescano.
Conseguita la licenza in teologia, si dedicò alla predicazione itinerante, viaggiando per diverse regioni d'Italia, tra cui la Toscana, l'Umbria e il Lazio. La sua predicazione era caratterizzata da un linguaggio semplice e diretto, ricco di immagini ed esempi concreti, che sapeva appassionare e commuovere i suoi uditori.
Oltre alla predicazione, Adamo si dedicò anche all'attività di confessore e di consigliere spirituale, guadagnandosi la stima e la venerazione di un gran numero di persone. Era conosciuto per la sua umiltà, la sua carità e il suo spirito di sacrificio.
Numerosi sono i prodigi che gli vengono attribuiti, tra cui la guarigione di infermi, la liberazione di ossessi e il controllo degli elementi atmosferici. Si narra che, durante una predicazione a Fermo, riuscì a calmare una violenta tempesta con un semplice gesto della mano.
Un altro celebre episodio lo vuole protagonista della conversione di un brigante, da lui incontrato durante uno dei suoi viaggi. Adamo, con la sua parola persuasiva e il suo esempio di vita, riuscì a toccare il cuore del malvivagio, inducendolo ad abbandonare la sua vita di crimini e ad abbracciare la fede cristiana.
Il Beato Adamo degli Adami morì a Fermo intorno tra il 1285 e il 1300. Il suo corpo fu sepolto nella chiesa di San Francesco della città, dove ancora oggi è venerato dai fedeli.
Autore: Franco Dieghi
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