† 24 gennaio 1130
Re di Georgia dal 1089 al 1125, è noto come "il Restauratore" per aver riportato il regno all'antica gloria e il popolo alle migliori condizioni di vita. Fu un sovrano illuminato che si adoperò per la ricostruzione del paese, sia dal punto di vista materiale che spirituale. Riedificò le chiese e i monasteri demoliti, patrocinò l'opera delle istituzioni culturali e convocò sinodi per ristabilire la disciplina ecclesiastica. Fu anche un fervente cristiano e si distinse per la sua pietà e la sua carità.
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Figlio dell’imperatore Giorgio, non aveva neanche dieci anni quando, nel 1089, il padre gli impose la corona imperiale. Regnò dal 1089 al 1130. Viene chiamato il Restauratore perché profittando della sua vasta intelligenza e della sua grande laboriosità, riportò il regno all’antica gloria e il popolo alle migliori condizioni di vita. Fu anche il “restauratore” della Chiesa georgiana. Mentre scacciava i nemici della patria, riedificò le chiese e i monasteri demoliti, patrocinò l’opera delle istituzioni culturali, convocò, d’accordo con l’autorità ecclesiastica, sinodi per ristabilire la disciplina fra il clero e il popolo cristiano. Morì il 24 gennaio 1130. Le sue reliquie si trovano nel monastero di Guelati. Nella Chiesa georgiana esiste l’Ufficio proprio in suo onore. La sua festa si celebra il 1° gennaio e il 28 e 29 marzo.
Autore: Antonio Koren
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