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IV-V sec.
È il primo della lista episcopale compilata alla fine sec. X. Una passio della stessa epoca, a quanto pare piena di dati anacronistici, pone il suo pontificato verso il 400. Egli sarebbe stato martirizzato al tempo dell'invasione dei Vandali. Verso il 1000 gli era stata dedicata una basilica antica, come ai ss. Attone e Cesario. La sua festa si celebra il 22 maggio mentre il 30 dello stesso mese si ricorda la traslazione dei suoi resti (1118), più tardi dispersi dai protestanti (1568).
Martirologio Romano: Ad Angoulême sempre in Aquitania, sant’Ausonio, ritenuto primo vescovo di questa città.
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Le informazioni su Sant'Ausonio scarseggiano, disperse in frammenti di testi agiografici e liste episcopali. La più antica menzione risale alla fine del X secolo, in una lista episcopale compilata a Angoulême. Una "passio", coeva alla lista episcopale, narra la vita e il martirio del santo, seppur ricca di anacronismi. Altre fonti, come la "Historia pontificum et comitum Engolismensium" di Ademaro di Chabannes, offrono ulteriori dettagli, seppur con dubbia attendibilità.
Secondo la tradizione, Sant'Ausonio visse nel IV secolo, durante l'epoca tardo-romana. La sua conversione al cristianesimo è avvolta nel mistero, ma si presume sia avvenuta in giovane età. Divenuto vescovo di Angoulême, guidò la sua diocesi con saggezza e dedizione, diffondendo la fede e operando miracoli.
Tuttavia, la sua serenità episcopale fu bruscamente interrotta dall'invasione dei Vandali. Questi barbari, ostili al cristianesimo, devastarono la regione e perseguitarono i fedeli. Sant'Ausonio, non recedendo dalla sua fede e dalla difesa del suo gregge, fu catturato e martirizzato. La data del suo martirio è incerta, ipotizzata tra il IV ed il V secolo.
Il culto di Sant'Ausonio si diffuse rapidamente in Aquitania, venerato come protovescovo e patrono di Angoulême. Verso il 1000, una basilica antica fu dedicata a lui, assieme ai santi Attone e Cesario. La sua festa si celebra il 22 maggio, mentre il 30 dello stesso mese si commemora la traslazione delle sue reliquie avvenuta nel 1118. Purtroppo, queste reliquie furono disperse dai protestanti durante le guerre di religione del XVI secolo (1568).
Autore: Franco Dieghi
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