San Guglielmo di Gellone Monaco

Festa: 28 maggio

Borgogna, 750 circa - Gellone, Francia, 28 maggio 812

Nato intorno al 750 in Borgogna da una nobile famiglia, Guglielmo era nipote di Carlo Martello e cugino di Carlo Magno. Combatté con valore come paladino di Carlo Magno e difese la Marca di Spagna dai Saraceni. Oltre a essere un abile soldato, Guglielmo era anche molto religioso. Si sposò due volte e ebbe dodici figli, ma da adulto decise di dedicarsi alla fede. Nell'804 fondò il monastero di Gellona con l'amico Benedetto e si ritirò a vita monastica. L'abbazia, chiamata "Abbazia di Guglielmo" dopo la sua santificazione nel 1066, divenne un'importante tappa lungo il Cammino di Santiago.

Martirologio Romano: Nel monastero di Gellone nella Gallia narbonense, ora in Francia, san Guglielmo, monaco, che, personalità di assoluto prestigio nella corte dell’imperatore, unito a san Benedetto d’Aniane da profondo legame di affetto, vestì l’abito monastico con grande onestà di costumi.

Nato intorno al 750 in Borgogna da nobile famiglia merovingia, Guglielmo era nipote di Carlo Martello e cugino di Carlo Magno. La sua gioventù fu segnata da un'intensa carriera militare al servizio dell'Impero carolingio. Nominato paladino, titolo che designava l'élite della nobiltà carolingia, Guglielmo si distinse nella difesa della Marca di Spagna, fronteggiando con valore Saraceni e Baschi. La sua fama giunse alle orecchie di Carlo Magno, che gli affidò il compito di riconquistare Barcellona. L'impresa ebbe successo e Guglielmo ottenne il titolo di marchese di Spagna.
Nonostante i successi militari, Guglielmo maturò un profondo desiderio di dedicarsi alla vita spirituale. Nel 799, dopo la morte della moglie Cunegonda, si ritirò presso l'abbazia di Aniane, dove incontrò l'amico d'infanzia Benedetto. Insieme, decisero di fondare un monastero benedettino secondo la riforma di Benedetto d'Aniane. Nacque così, nell'804, l'abbazia di Gellona, situata nel cuore delle gole dell'Hérault, in Francia.
Guglielmo, spogliandosi dei titoli nobiliari, abbracciò la vita monastica con dedizione esemplare. Si dedicò ai lavori più umili e si sottopose a rigorose penitenze. La sua fama di santità crebbe rapidamente e, alla sua morte, avvenuta il 28 maggio 812, fu venerato come santo. La canonizzazione ufficiale arrivò solo nel 1066, ad opera di papa Alessandro II.
L'abbazia di Gellona, ribattezzata "abbazia di Saint-Guilhem-le-Désert" in onore del suo fondatore, divenne un importante luogo di pellegrinaggio lungo il Cammino di Santiago di Compostela. Ancora oggi, l'abbazia e il borgo medievale che si sviluppò intorno ad essa conservano un fascino indiscutibile, richiamando visitatori curiosi di scoprire la storia e la spiritualità di questo luogo suggestivo.

Autore: Franco Dieghi