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San Floro di Lodeve Vescovo

Festa: 1 giugno

I sec.

La leggenda lo narra discepolo di Cristo, inviato da San Pietro a evangelizzare la Gallia Narbonese. Fondata la sua sede episcopale, intraprese un viaggio con i compagni Gemmardo e Giusto, giungendo ad Iridiciacum dove eresse una chiesa e morì. Nonostante la leggenda sia di dubbia storicità, la venerazione di San Floro è indubbia. Una bolla di Gregorio V menziona la sua "cella", mentre documenti successivi indicano la trasformazione di Indiciacum in Priorato di Saint-Flour ad opera di San Odilone. Nel 1317, con l'elevazione di Saint-Flour a diocesi, le reliquie di Floro vennero trasferite nella cattedrale.

Martirologio Romano: A Clermont-Ferrand in Aquitania, in Francia, san Floro, del cui nome furono in seguito insigniti il monastero innalzato sul suo sepolcro, la città e la sede episcopale.


San FLORO (frate Flour), preteso vescovo di Lodève.

La sua leggenda, formatasi nel secolo XIII, è così compendiata nelle Vies des Saints: «Floro, discepolo di Cristo, segue a Roma san Pietro che lo invia ad evangelizzare la Gallia Narbonese. Fissa il suo seggio episcopale a Lodève. In seguito ad una visione, parte insieme con due compagni, Gemmardo e Giusto. Attraversando un deserto - les Causses - essi sarebbero morti di sete se Floro non avesse fatto scaturire in modo miracoloso una sorgente. Arrivano infine a Iridiciacum, dove Floro costruisce una chiesa e muore».
«E' fatica inutile - concludono gli autori - tentare di distinguere in questa leggenda gli elementi storici: san Floro è un santo sconosciuto».
Sembra in ogni modo che la sua esistenza non può essere posta in dubbio. Mentre, infatti, una bolla di Gregorio V (996-99) accenna a una «cella in cui riposa santo Floro nel contado di Clermont», altre carte ci fanno sapere che Indiciacum divenne il Priorato di Saint-Flour organizzato da san Odilone, morto nel 1049. Allorché nel 1317 la città di Saint-Flour fu eretta in diocesi, le reliquie di Floro vennero trasferite nella cattedrale.
Nel Medioevo egli era festeggiato il 1° giugno, supposto giorno della morte, e il 4 novembre, giorno della traslazione delle reliquie.
Oggi il Proprio di Saint-Flour lo celebra come patrono della diocesi il 30 ottobre.
È anche patrono di Estaing, nel Rouergue, dove furono portate alcune reliquie nel 1361-68 e dove è conosciuto coi nomi di Fleuret, Floret o Flouret, con festa il 3 luglio.


Autore:
Pietro Burchi


Fonte:
Bibliotheca Sanctorum

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Aggiunto/modificato il 2018-02-12

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