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Beato Carlo Renato Collas du Bignon Sacerdote sulpiziano, martire
Festa:
3 giugno
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Mayenne, Mayenne, 25 agosto 1743 - Rochefort, Francia, 3 giugno 1794.
Nato nobile in Bretagna nel 1743, fu un sacerdote esemplare. Dedicato all'insegnamento e alla cura dei futuri preti, si oppose con forza alle leggi anti-religiose della Rivoluzione Francese. Per questo fu arrestato, imprigionato e deportato su una nave per la Guyana francese. Le condizioni terribili del viaggio lo consumarono e morì nel 1794, di fronte alle coste francesi. Papa Pio XI lo proclamò Beato nel 1926.
Martirologio Romano: Nel braccio di mare antistante Rochefort in Francia, beato Carlo Renato Collas du Bignon, sacerdote della Compagnia di San Sulpizio e martire, che, rettore del Seminario Minore di Bourges, durante la rivoluzione francese, per il suo sacerdozio fu rinchiuso in una galera, dove morì consunto dalle piaghe infette.
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Nato in una nobile famiglia francese nel 1748, Charles-René Collas du Bignon abbracciò la vocazione sacerdotale con fervore, dedicandosi all'educazione dei giovani nel Seminario Minore di Bourges. Tuttavia, gli eventi tumultuosi della Rivoluzione Francese lo posero di fronte a una scelta difficile: rinunciare alla sua fede o affrontare le conseguenze della persecuzione.
Come rettore del seminario, Charles-René Collas du Bignon si distinse per la sua dedizione ai suoi studenti, offrendo loro guida spirituale e supporto emotivo in un periodo di grande incertezza e paura. Di fronte all'ondata di anticlericalismo che imperversava, non si piegò alle pressioni per rinunciare alla sua fede o giurare fedeltà alla nuova Repubblica. Invece, continuò a celebrare Messe in segreto e a fornire sacramenti ai fedeli, rischiando la propria libertà e persino la vita.
Nel 1792, Charles-René Collas du Bignon fu arrestato e incarcerato per la sua fedeltà alla Chiesa Cattolica. Trascorse i successivi due anni in condizioni carcerarie precarie, subendo umiliazioni e privazioni. Nonostante le sofferenze, mantenne un atteggiamento sereno e incoraggiante, offrendo conforto ai suoi compagni di prigionia e rafforzando la loro fede.
Nel 1794, fu deportato su una nave-prigione diretta alla Guyana francese. Durante il viaggio, contrasse una grave infezione che lo debilitò notevolmente. Consapevole della sua imminente morte, si preparò con serenità e devozione, offrendo la sua sofferenza come sacrificio per la Chiesa e per la Francia. Morì il 3 giugno 1794, pronunciando le ultime parole di Gesù Cristo sulla croce: "Padre mio, nelle tue mani consegno il mio spirito" (Luca 23:46).
La fama di santità di Charles-René Collas du Bignon si diffuse rapidamente dopo la sua morte. Nel 1926, Papa Pio XI lo proclamò Beato, riconoscendo il suo esempio di coraggio, fedeltà e compassione di fronte alla persecuzione.
Autore: Franco Dieghi
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