Sant' Eutichio di Como Vescovo

Festa: 5 giugno

482 - 539

Ottavo vescovo di Como, Eutichio nacque nel 482. Uomo di preghiera e illustre per doti pastorali, fu eletto vescovo nel 525, ma non volle rinunciare alla vita contemplativa. Visse in un romitorio fuori città, onorato e amato, attento ai fedeli della sua diocesi. Morì il 5 giugno 539, all’età di cinquantasette anni. Sepolto nella basilica di s. Abbondio, si verificarono grazie e miracoli per sua intercessione tanto che nacque una disputa sul possesso delle sue reliquie. Furono successivamente traslate nella chiesa di S. Giorgio e conservate in un sarcofago sopraelevato da quattro colonnine, dietro l’altar maggiore. Oggi sono in una cappella a sinistra del presbiterio

Martirologio Romano: A Como, sant’Eutichio, vescovo, insigne per la dedizione alla preghiera e per amore della solitudine con Dio.

Eutichio nacque a Como nel 482, in una famiglia cristiana. Fin da giovane si distinse per la sua profonda pietà e il suo amore per la preghiera. Attratto dalla vita eremitica, si ritirò in un romitorio sulle montagne circostanti la città, dedicandosi alla meditazione e all'ascesi. La fama della sua santità si diffuse rapidamente, attirando a lui numerosi discepoli desiderosi di seguire il suo esempio.
Nel 525, nonostante la sua predilezione per la solitudine, Eutichio fu eletto vescovo di Como. Consapevole delle responsabilità che gravavano su di lui, accettò l'incarico con umiltà e obbedienza. Pur assumendo i doveri pastorali, non volle rinunciare completamente alla sua vita contemplativa. Ogni giorno, dopo aver assolto ai suoi compiti episcopali, si ritirava nel suo eremo per dedicarsi alla preghiera e alla meditazione.
Eutichio si dimostrò un vescovo attento e premuroso. Si prodigava per visitare le parrocchie della diocesi, incoraggiando i fedeli nella fede e sostenendoli nelle difficoltà. La sua fama di santità e saggezza crebbe ulteriormente, attirando a Como pellegrini da tutta la regione. Eutichio si dedicò con particolare zelo alla formazione del clero, promuovendo una vita consona ai sacri doveri e alimentando la fiamma della fede tra i presbiteri e i diaconi.
La vita di Eutichio fu caratterizzata da un duplice ritmo: la solitudine contemplativa dell'eremo e l'instancabile attività pastorale in diocesi. Questo equilibrio tra vita interiore ed esteriore gli permise di essere un vescovo esemplare, capace di nutrire la propria spiritualità e al contempo dedicarsi con dedizione al bene del suo popolo.
Eutichio morì il 5 giugno 539, all'età di cinquantasette anni. Il suo corpo fu sepolto nella basilica di Sant'Abbondio a Como. Fin da subito, la sua tomba divenne meta di pellegrinaggio e si diffusero numerose testimonianze di grazie e miracoli ottenuti per sua intercessione. Nel corso dei secoli, le reliquie di Sant'Eutichio furono oggetto di venerazione e devozione da parte dei fedeli comaschi. Oggi sono conservate in una cappella della chiesa di San Giorgio.

Autore: Franco Dieghi

Note: Nella diocesi di Como la sua memoria si celebra il 4 giugno.