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Beato Lorenzo de Masculis da Villamagna Sacerdote dei Frati Minori
Festa:
6 giugno
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Villamagna, Chieti, 12 maggio 1476 - Ortona a Mare, 6 giugno 1535
E' un francescano, nato il 12 maggio 1472 a Villamagna (Chieti) da Silvestro e Pippa d’Eletto. Fin da giovanissimo decise di vestire l’abito francescano, dove si distinse per l’assiduità nella preghiera e per l’amore divino che animava tutte le sue azioni. Per la sua profonda dottrina e la santità nella vita, fu un francescano, abile predicatore, chiamato a svolgere un intenso apostolato, in tutte le principali città d’Italia. La tradizione agiografica ci racconta che anche in vita ebbe il dono dei miracoli e della profezia. Morì a Ortona, a Mare il 6 giugno 1535.
Martirologio Romano: A Ortona in Abruzzo, beato Lorenzo de Masculis da Villamagna, sacerdote dell’Ordine dei Frati Minori, illustre per la predicazione della parola di Dio.
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Lorenzo de Masculis, conosciuto come Beato Lorenzo da Villamagna, nacque il 12 maggio 1476 a Villamagna, un piccolo borgo in provincia di Chieti, Abruzzo. La sua giovinezza si svolse in un contesto storico e sociale complesso, segnato da profondi cambiamenti religiosi e politici. Sin da giovane, Lorenzo dimostrò una profonda inclinazione verso la fede cristiana, attratto dalla vita semplice e devota dei frati francescani.
Seguendo la sua vocazione, Lorenzo entrò a far parte dell'Ordine dei Frati Minori Osservanti, abbracciando con fervore i principi di povertà, castità e obbedienza. La sua dedizione alla preghiera e allo studio della teologia lo distinse ben presto tra i confratelli. Venne ordinato sacerdote e iniziò a dedicarsi con entusiasmo alla predicazione del Vangelo.
La fama di Lorenzo come predicatore si diffuse rapidamente in tutto il territorio abruzzese e oltre. La sua eloquenza, unita alla profonda conoscenza delle Sacre Scritture e alla sincera passione per la fede, conquistava i cuori di chi lo ascoltava. Le sue parole, semplici e autentiche, toccavano le anime e suscitavano conversioni.
Oltre al suo dono per la predicazione, al Beato Lorenzo vennero attribuiti anche poteri miracolosi. La tradizione agiografica narra di numerose guarigioni inspiegabili e profezie avveratesi ad opera sua, alimentando ulteriormente la sua fama di santità.
Lorenzo non si limitò a predicare nella sua regione natale, ma intraprese numerosi viaggi per portare la parola di Dio in diverse città d'Italia. La sua fama di predicatore insigne e taumaturgo lo precedeva, e ovunque era accolto con grande devozione e venerazione.
Dopo una vita spesa instancabilmente al servizio del Vangelo, il Beato Lorenzo si spense ad Ortona a Mare il 6 giugno 1535. La sua morte fu accolta con profonda tristezza dalla popolazione, che lo considerava un padre spirituale e un intercessore presso Dio.
Dopo alcuni anni, alla prima riesumazione delle spoglie del beato, il corpo venne trovato intatto.
Nel 1829, le sue sacre spoglie vennero collocate sotto l’altare maggiore nella chiesa francescana di Santa Maria delle Grazie in Ortona.
Durante la seconda guerra mondiale, nonostante i bombardamenti e la distruzione, le sue spoglie rimasero intatte.
Il 28 febbraio 1923, Papa Pio XI ne approvò il culto ad immemorabili e fu fissata la sua festa nel giorno 6 giugno.
L’iconografia lo presenta con il libro della Sacra Scrittura in mano.
Autore: Franco Dieghi
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