† Neuffonts, Alvernia, 6 giugno 1152
Nobile d'Alvernia, Gilberto partecipò alla crociata del 1146, ma la delusione per l'esito infelice lo spinse a cercare un nuovo sentiero. Insieme alla moglie Petronilla e alla figlia Ponzia, abbracciarono la vita religiosa fondando un monastero femminile ad Aubeterre. Gilberto, dopo un periodo da eremita, edificò un monastero maschile e un ospedale, dedicandosi con dedizione agli ammalati. Entrò poi nell'Ordine Premostratense e divenne abate di Neuffonts, dove morì nel 1152. Numerosi miracoli gli furono attribuiti e le sue reliquie venerate a Neuffonts, Aubeterre e Parigi. La sua memoria viene celebrata il 6 giugno nel 'Martyrologium Romanum' e il 24 ottobre in alcune zone.
Etimologia: Gilberto = nobile ostaggio, dardo brillante, dal tedesco
Martirologio Romano: A Clermont-Ferrand in Aquitania, in Francia, san Gilberto, abate dell’Ordine Premostratense, che, dapprima eremita, costruì poi il monastero e l’ospedale di Neuffonts.
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San Gilberto era un nobile di Alvernia in Aquitania e prese parte alla crociata, bandita da papa Eugenio III e organizzata dal re Luigi VII nel 1146.
La spedizione ebbe un esito infelice e Gilberto ritornò al suo paese natale nel 1149, dove insieme alla moglie Petronilla e sua figlia Ponzia, decise di abbracciare la vita religiosa.
Era una scelta di vita, che in quei tempi varie coppie molto cristiane di comune accordo facevano. Pertanto fondarono un monastero femminile ad Aubeterre, di cui Petronilla divenne badessa e alla sua morte le successe Ponzia.
Gilberto invece, dopo aver vissuto per un certo tempo come eremita a Neuffonts in Alvernia, edificò un monastero maschile e poi un ospedale, dove si dedicò alla cura degli ammalati.
Nel 1151 Gilberto entrò nel monastero di Dilo dei Premostratensi, Ordine fondato da s. Norberto nel 1121 e dopo un poco fece ritorno a Neuffonts con molti monaci che lo elessero loro abate.
Morì a Neuffonts il 6 giugno del 1152; dopo la sua morte, avvennero parecchi miracoli, ottenuti per sua intercessione. Nel 1615 parte delle sue reliquie furono portate nel collegio dei Premostratensi a Parigi; è venerato a Neuffonts e ad Aubeterre, la sua festa in queste zone era celebrata il 24 ottobre; il ‘Martyrologium Romanum’ lo celebra il 6 giugno.
Autore: Antonio Borrelli
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