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San Clodolfo (Clodulfo) di Metz Vescovo
Festa:
8 giugno
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†660 circa
Clodolfo e il fratello Ansegio erano figli di S. Arnolfo, vescovo di Metz, e di Doda, che divenne suora quando il marito si fece prete. I due fratelli, come già in precedenza il padre, avevano un alto incarico alla corte dei re di Austrasia. Ansegio sposò Begga, figlia di Pipino di Landen, diventando avo dei re carolingi di Francia. Quando morì il successore Arnolfo sulla sede episcopale di Metz, Clodolfo, che era laico e conduceva una vita devota e santa, fu eletto al suo posto. Come vescovo governò la diocesi saggiamente per quarant'anni, facendo grandi elemosine e godendo di molto rispetto. Si pensa che abbia scritto una biografia del padre Arnolfo, e abbia raggiunto i novantun anni di età. In Francia è conosciuto come Cloud per distinguerlo da S. Clodoaldo e Clou (7 settembre).
Martirologio Romano: A Metz in Austrasia, ora in Francia, san Clodolfo, vescovo, figlio di sant’Arnolfo e consigliere del re.
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Figlio di Sant'Arnolfo, vescovo di Metz, e di Doda, Clodolfo (Clou o Cloud) crebbe in un ambiente permeato da valori religiosi e di impegno verso la comunità. Insieme al fratello Ansegiso, Clodolfo si distinse per le sue capacità e il suo alto senso del dovere, ottenendo incarichi di rilievo alla corte dei re di Austrasia.
Tuttavia, fu con la morte del successore di suo padre, Arnolfo, sulla cattedra episcopale di Metz, che Clodolfo intraprese un percorso destinato a lasciare un segno indelebile nella storia. Nonostante fosse laico e conducesse una vita già devota e santa, Clodolfo fu eletto vescovo, accettando la carica con umiltà e profonda dedizione.
Il vescovo Clodolfo guidò la diocesi di Metz per ben quarant'anni, distinguendosi per la sua saggezza, la sua generosità e il suo impegno nel promuovere il benessere del popolo. La sua opera pastorale si caratterizzò per la cura attenta del clero, la promozione della fede tra i fedeli e la realizzazione di numerose opere di carità, tra cui la distribuzione di elemosine ai più bisognosi.
Clodolfo non si limitò solo all'aspetto spirituale, ma si dimostrò anche un abile amministratore, gestendo con sapienza le risorse della diocesi e contribuendo al suo sviluppo economico e sociale. Si pensa che abbia anche composto una biografia del padre Arnolfo, testimonianza del suo profondo legame familiare e della sua ammirazione per l'operato del genitore.
Consigliere Reale e Figura Chiave nella Dinastia Carolingia:
Oltre al suo ruolo episcopale, Clodolfo ricoprì un ruolo di primo piano come consigliere dei re di Austrasia. La sua saggezza e la sua esperienza politica lo resero un punto di riferimento importante per i sovrani, che si affidavano al suo giudizio in questioni cruciali per il regno.
L'influenza di Clodolfo si estese anche alla sfera dinastica. Il fratello Ansegiso, sposando Begga, figlia di Pipino di Landen, divenne capostipite della dinastia carolingia, destinata a segnare profondamente la storia europea. In questo modo, Clodolfo si trovò a ricoprire un ruolo indiretto ma significativo nella nascita di questa potente dinastia.
Clodolfo si spense all'età di circa novantun anni, lasciando un'eredità duratura nella diocesi di Metz e nella storia franca. La sua festa si celebra l'8 giugno
Autore: Franco Dieghi
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