Figlio si Santa Una, fu battezzato da San Deodato, vescovo, fondatore di St Diè. Quando poi i discepoli di questo santo fondarono il monastero di Ebersheim, Deodato fu tra i primi monaci. Le sue reliquie erano in antico portate processionalmente insieme con quelle del vescovo San Deodato nel giorno della festa di quest'ultimo. Viene sempre commemorato insieme con la madre, S. Una, e non è improbabile che si tratti di uno sdoppiamento del santo vescovo, il cui culto infatti si trova sempre in relazione con quello di S. Una.
Etimologia: Deodato = accorciativo di Adeodato,
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La figura di San Deodato di Ebersheimmunster, monaco vissuto nell'alto Medioevo, si intreccia indissolubilmente con la storia del monastero omonimo e con il culto di San Deodato, vescovo e fondatore di Saint Dié. Sebbene la sua vita sia avvolta da un alone di mistero, le fonti agiografiche lo descrivono come un monaco devoto e umile, profondamente dedito alla preghiera e alla contemplazione.
Secondo la tradizione, Deodato era figlio di Santa Una, una donna di nobile lignaggio. Fu battezzato da San Deodato, vescovo di Nevers e fondatore del monastero di Saint Dié. Attratto dalla vita monastica e ispirato dagli insegnamenti del santo vescovo, Deodato si unì ai discepoli di San Deodato quando questi fondarono il monastero di Ebersheimmunster.
Le sue reliquie, in antico, venivano portate in processione insieme a quelle del vescovo San Deodato nel giorno della festività di quest'ultimo. La figura di Deodato è spesso associata a quella della madre, Santa Una, con la quale condivide la data di commemorazione, il 10 giugno. Alcuni studiosi ipotizzano che si tratti di uno "sdoppiamento" del santo vescovo, ipotesi avvalorata dall'intima connessione tra i loro culti. Nonostante la mancanza di prove concrete, gli scrittori locali lo menzionano sempre con il titolo di santo.
Le informazioni sulla vita di San Deodato scarseggiano, ma le fonti agiografiche lo descrivono come un monaco esemplare. Dedicato alla preghiera e alla contemplazione, Deodato si distinse per la sua umiltà e devozione. La sua figura rappresenta un modello di vita monastica incentrata sulla ricerca di Dio e sul servizio al prossimo.
Sebbene la sua storia sia frammentaria, San Deodato di Ebersheimmunster continua ad essere venerato come monaco esemplare e figura di riferimento per la comunità locale. La sua devozione, umiltà e dedizione alla vita monastica lo rendono un modello da seguire per coloro che aspirano a una vita consacrata a Dio. La sua figura, intrecciata con quella di San Deodato e Santa Una, offre un affascinante spaccato sulla religiosità popolare e sul culto dei santi nell'alto Medioevo.
Esistono diverse ipotesi sulla figura di San Deodato. Alcuni studiosi ipotizzano che si tratti di una figura leggendaria, mentre altri lo considerano un monaco realmente esistito. La mancanza di fonti storiche rende difficile stabilire con certezza la veridicità delle informazioni agiografiche. Tuttavia, il culto di San Deodato è attestato fin dall'epoca medievale, e la sua figura continua ad essere venerata in alcune località dell'Alsazia.
Autore: Franco Dieghi
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