Secondo una ‘Vita’ leggendaria composta nel IX secolo, Simplicio, Felicio suo fratello e Potentino suo padre, erano originari dell’Aquitania. Partiti per un pellegrinaggio ai Luoghi Santi, che allora era veramente un impresa che necessitava di una grande fede, al ritorno si diressero a Treviri dal vescovo Massimino, anch’egli originario della Gallia romana che li mandò nella località di Karden (sulla Mosella), dove era stato eremita il prete s. Castore e lì vissero in preghiera e solitudine fino alla loro morte. Altro non si sa, le loro reliquie prima del 930 furono trasferite a Steifeld (nella Eifel) dove s. Potentino fu scelto come patrono, questa traslazione delle reliquie era ricordata il 3 giugno. Il 12 agosto 1908, papa s. Pio X confermava il culto ‘ab immemorabili’ della diocesi di Colonia dei santi Potentino, Felicio e Simplicio padre e figli, pellegrini ed eremiti, stabilendo la data di celebrazione al 18 giugno.
Etimologia: Simplicio = ingenuo, dal latino
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La figura di San Simplicio, eremita vissuto nel IV secolo, si intreccia indissolubilmente con quella dei suoi familiari: il padre Potentino e il fratello Felicio. La loro storia, seppur ricca di fede e devozione, è avvolta da un alone di leggenda, complici le scarse informazioni pervenuteci. Tuttavia, la loro memoria è stata preservata nel culto popolare e riconosciuta ufficialmente dalla Chiesa Cattolica, rendendoli figure esemplari di ascesi e santità.
Secondo la "Vita" leggendaria redatta nel IX secolo, Simplicio, suo fratello Felicio e il padre Potentino erano originari dell'Aquitania, regione della Gallia romana. Spinti da una profonda fede, intrapresero un pellegrinaggio verso i Luoghi Santi, un'impresa ardua e pericolosa che richiedeva grande coraggio e devozione. Al loro ritorno, si diressero verso la città di Treviri, dove incontrarono il vescovo Massimino, anch'egli originario della Gallia. Fu proprio il vescovo a indirizzarli verso la località di Karden, situata lungo le rive del fiume Mosella.
Karden era già stata dimora eremitica del prete San Castore. Seguendo le sue orme, Simplicio, Felicio e Potentino scelsero di stabilirsi in quel luogo ameno, dedicandosi a una vita di preghiera, solitudine e contemplazione. La loro esistenza si svolse in armonia con la natura, nutrendosi dei suoi frutti e dedicandosi interamente alla propria ascesi spirituale.
Le informazioni sulla loro vita a Karden e sulla loro morte sono purtroppo frammentarie. Le loro reliquie vennero venerate per secoli nella località eremitica, fino al 930 circa, quando furono trasferite a Steinfeld, nell'Eifel. In questa nuova sede, San Potentino divenne il patrono del luogo, mentre la traslazione delle reliquie veniva commemorata ogni 3 giugno.
Nel 1908, Papa Pio X confermò ufficialmente il culto "ab immemorabili" dei Santi Potentino, Felicio e Simplicio, padre e figli, pellegrini ed eremiti, stabilendo come data di celebrazione il 18 giugno. Questo riconoscimento diede ulteriore lustro alla loro figura, elevandoli a modelli di santità per la diocesi di Colonia.
Autore: Franco Dieghi
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