† 679 circa
Nato in Irlanda o Scozia nel VI secolo, era un monaco cristiano che durante un pellegrinaggio verso Roma si fermò sui Vosgi in Francia. Qui fondò un monastero che divenne un importante centro religioso e culturale. Divenuto vescovo di Nevers, dopo un po' rinunciò al vescovado per tornare alla sua vita monastica. Morì intorno al 679 ed è venerato come santo, con il titolo di patrono di St-Diè e della sua diocesi.
Martirologio Romano: Sui monti Vosgi in Burgundia, nel territorio dell’odierna Francia, san Deodato, vescovo di Nevers, che si tramanda abbia fondato in questo luogo un monastero che prese poi il suo nome.
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Si presume sia nato in Irlanda o nella Britannia settentrionale verso la fine del VI secolo. Attratto dalla vita ascetica e dalla predicazione del Vangelo, intraprese un pellegrinaggio verso Roma, attraversando la Francia.
Secondo la tradizione, durante il suo viaggio, Donato si fermò nella regione dei Vosgi, attratto dalla bellezza selvaggia del luogo. Qui, con l'aiuto di alcuni seguaci, fondò un monastero dedicato alla Santa Trinità. La comunità monastica prosperò rapidamente, diventando un centro di cultura e spiritualità. Donato divenne il suo abate e guida spirituale, guadagnando fama per la sua saggezza, umiltà e capacità di compiere miracoli.
La reputazione di Donato giunse fino alle orecchie del re merovingio Sigeberto III, che lo nominò vescovo di Nevers. Donato ricoprì questo incarico con dedizione, impegnandosi nella predicazione, nell'amministrazione della diocesi e nella cura dei poveri e degli emarginati. Tuttavia, dopo alcuni anni, sentì il richiamo della vita monastica e rinunciò al vescovado per tornare al suo amato monastero sui Vosgi.
Donato trascorse gli ultimi anni della sua vita dedicandosi alla preghiera, alla meditazione e alla guida spirituale dei suoi confratelli. Morì intorno al 679, circondato dal rispetto e dalla venerazione della sua comunità. La sua tomba divenne presto meta di pellegrinaggio per fedeli provenienti da tutta la regione. Nel corso dei secoli, la figura di San Donato si è arricchita di leggende e miracoli, consolidando la sua fama di santo taumaturgico e protettore dei Vosgi.
Autore: Franco Dieghi
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