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San Giuseppe Ma Taishun Martire
Festa:
26 giugno
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† 26 giugno 1900
Fin da piccolo mostrò un'inclinazione verso la fede e un profondo desiderio di aiutare gli altri. Con il tempo, la sua fede crebbe e maturò. Si sentì chiamato a condividere la sua fede con gli altri e divenne catechista, istruendo i suoi concittadini sui principi del cristianesimo. La sua gentilezza, la sua compassione e la sua profonda conoscenza della fede lo resero una figura amata e rispettata nella comunità. Molti cristiani furono costretti a rinnegare la loro fede sotto la minaccia di torture e morte. Uno ad uno, i suoi familiari cedettero alle pressioni, rinunciando alla loro fede per salvare la propria vita. Nonostante le suppliche dei suoi cari e le minacce dei persecutori, rifiutò di rinnegare la sua fede. Fu portato in piazza del villaggio e gli fu data l'ultima possibilità di rinunciare alla sua fede.
Martirologio Romano: Nel territorio di Qianshengzhuang presso la città di Liushuitao nella provincia dello Hebei in Cina, san Giuseppe Ma Taishun, martire, che, medico e catechista, sebbene nella persecuzione scatenata dalla setta dei Boxer gli altri membri della sua famiglia avessero rinnegato la fede, preferì testimoniare Cristo con il suo sangue.
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Giuseppe Ma Taishun nacque nel 1840 nel villaggio di Qianshengzhuang, vicino alla città di Liushuitao, nella provincia dello Hebei, in Cina. Fin da piccolo mostrò un'inclinazione verso la fede e un profondo desiderio di aiutare gli altri. Iniziò a studiare medicina tradizionale cinese, acquisendo conoscenze e abilità che avrebbe poi utilizzato per curare i malati e portare sollievo alla sofferenza.
Con il tempo, la fede di Giuseppe Ma Taishun crebbe e maturò. Si sentì chiamato a condividere la sua fede con gli altri e divenne catechista, istruendo i suoi concittadini sui principi del cristianesimo. La sua gentilezza, la sua compassione e la sua profonda conoscenza della fede lo resero una figura amata e rispettata nella comunità.
Nel 1900, la Cina fu sconvolta dalla rivolta dei Boxer, un movimento xenofobo e anticristiano che scatenò una brutale persecuzione contro i fedeli. Molti cristiani furono costretti a rinnegare la loro fede sotto la minaccia di torture e morte. La famiglia di Giuseppe Ma Taishun non fu immune a questa terribile prova. Uno ad uno, i suoi familiari cedettero alle pressioni, rinunciando alla loro fede per salvare la propria vita.
Giuseppe Ma Taishun, tuttavia, rimase incrollabile. Nonostante le suppliche dei suoi cari e le minacce dei persecutori, rifiutò di rinnegare la sua fede. Era determinato a rimanere fedele a Cristo, anche di fronte alla morte.
Il 26 giugno 1900, Giuseppe Ma Taishun fu arrestato dai Boxer. Fu portato in piazza del villaggio e gli fu data l'ultima possibilità di rinunciare alla sua fede. Ancora una volta, rifiutò con fermezza. Di fronte a una folla urlante, fu decapitato.
Autore: Franco Dieghi
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