m. 718 circa
San Ruperto le diede l'incarico del monastero di Nonnberg in Austria. Come badessa, introdusse la regolarità monastica, privilegiando la vita di orazione, della quale era un esempio.
Martirologio Romano: A Salisburgo nell’antica Baviera, ora in Austria, santa Erentrude, prima badessa del monastero di Nonnberg e nipote di san Ruperto, la cui predicazione sostenne con la preghiera e le opere.
|
Nata probabilmente nella Francia occidentale, venne chiamata a Salisburgo dal vescovo s. Ruperto, suo zio. che la fece badessa del monastero di monache da lui fondato nella parte orientale del Monchsberg. Collaborò ai lavori apostolici del vescovo con la preghiera e prendendo cura dell'educazione della gioventù femminile. Morì poco dopo s. Ruperto, il 30 giug. del 718 ca. Il culto a lei reso è molto antico a Salisburgo, ma non aveva una grande diffusione; traslazioni di reliquie ebbero luogo nel 1023 e nel 1624; parti della testa si conservano in un prezioso reliquiario del 1316; le altre reliquie sotto l'altare del coro del monastero; il sarcofago in pietra, vuoto, si trova ancora nella cripta di S. Erentrude. Nel 1924 vennero esaminate le reliquie e, fra di esse, si trovò una ciocca di capelli biondi che, al dire della perita dott. Hella Poch di Vienna, non potevano appartenere a una persona del sud o del centro della Germania: le ossa rivelarono una statura piccola e l'età venne stimata, sulla base di un dente conservatosi, a non più di cinquantacinque anni. Se ne fa memoria in due date, 30 giug. e 4 settembre.
Autore: Alfonso M. Zimmermann
ICONOGRAFIA. Non molto numerose le raffigurazioni della santa e per lo più limitate all'area del luogo di culto. Nella decorazione della cattedra (XV sec.) e del cassone argenteo (1676) del convento di Nonnberg, come pure nell'incisione di R. Sadeler (Bavaria Sancta, XVIII sec), E. appare nelle vesti di badessa con il bastone abbaziale. Talvolta reca in mano il modello del monastero di Nonnberg, posto sotto il suo patronato (statua del XV sec. nel portale della chiesa di Nonnberg, Salisburgo).
Autore: Francesco Negri Arnoldi
Fonte:
|
|
|
|