San Domiziano di Bebron Abate

Festa: 1 luglio

V sec.

La sua cronologia è molto difficile da stabilire a motivo delle indicazioni contraddittorie e tutte poco sicure trasmesse da un autore anonimo della sua Vita, il quale sembra posteriore al martirologio di Adone. Domiziano sarebbe vissuto nel sec. V. Condusse prima vita solitaria, poi fondò un monastero a Bebron, che più tardi prese il nome di Saint-Rambert-de-Joux, tra Bourg e Belley. Il suo culto, che è attestato da diversi autori, continuò anche quando il monastero prese il nome di San Ramberto, in onore di un martire di cui possedeva le reliquie. Nel Martirologio Romano Domiziano è iscritto il 1° luglio e nel Proprio della diocesi di Belley il 1° settembre.

Martirologio Romano: Nel monastero di Bebron sempre nella Gallia lugdunense, san Domiziano, abate, che per primo condusse in questo luogo vita eremitica e, dopo avervi radunato molti al servizio di Dio, occupato sempre nelle cose celesti, lasciò in avanzata vecchiaia questo mondo.

Le informazioni sulla vita di San Domiziano provengono principalmente da una "Vita" anonima, redatta in un periodo successivo al Martirologio di Adone (IX secolo). Secondo questa fonte, Domiziano sarebbe vissuto nel V secolo, dedicandosi inizialmente alla vita eremitica in Gallia Lugdunense, regione che oggi comprende parte della Francia sudorientale. La sua vocazione eremitica lo portò a stabilirsi nella zona di Bebron, tra le Alpi, dove condusse una vita di preghiera e ascesi.
Tuttavia, la fama di santità di Domiziano attirò presto discepoli desiderosi di seguire il suo esempio. Intorno a lui si raccolse una comunità di monaci, dando vita a un monastero che divenne un centro di riferimento spirituale per la regione. Domiziano divenne abate di questa comunità, guidando i suoi confratelli con saggezza e compassione.
Il monastero fondato da San Domiziano a Bebron ebbe un ruolo significativo nella diffusione del monachesimo nella regione. Noto come "Monastero di Bebron" o "Abbazia di Saint-Rambert-de-Joux", il complesso divenne un luogo di intensa attività spirituale e culturale. I monaci, sotto la guida di Domiziano, si dedicavano alla preghiera, allo studio e al lavoro manuale, contribuendo allo sviluppo economico e sociale della zona.
La fama di santità di San Domiziano si diffuse rapidamente oltre i confini del suo monastero. La sua morte, avvenuta in tarda età, fu segnata da un profondo cordoglio da parte della sua comunità e dei fedeli della regione. Il suo corpo fu sepolto all'interno del monastero, divenendo oggetto di venerazione per i pellegrini che giungevano da ogni dove per chiedere la sua intercessione.
Il culto di San Domiziano si consolidò nel corso dei secoli, come attestato da diverse menzioni in calendari e martirologi. Il Martirologio Romano lo ricorda al 1° luglio, mentre la diocesi di Belley lo celebra il 1° settembre. La sua memoria è particolarmente viva nella regione del Bugey, dove il monastero da lui fondato prosperò per secoli, assumendo il nome di "Abbazia di Saint-Rambert-en-Bugey".

Autore: Franco Dieghi