San Zhang Huailu Catecumeno, martire

Festa: 1 luglio

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Zhuhedian, Cina, 1843 c. - 1° luglio 1900

Nella Cina di inizio Novecento, travolto dalla Rivolta dei Boxer, un uomo semplice, Zhang Huailu, trovò la forza di sfidare l'odio con la sua incrollabile fede in Cristo. Nato nel 1843 a Zhuhedian, si avvicinò al Cristianesimo nonostante le difficoltà e le resistenze. Quando i fanatici Boxer assalirono il suo villaggio, Zhang Huailu, pur non ancora battezzato, non ebbe paura di professare la sua fede. Per questo coraggioso atto, fu brutalmente ucciso, ottenendo la corona del martirio.

Martirologio Romano: Nel villaggio di Zhuhedian presso Jeshui nella provincia dello Hunan in Cina, san Zhang Huailu, martire, che, durante la persecuzione scatenata dai seguaci della setta dei Boxer, mentre era ancora catecumeno, si professò spontaneamente cristiano e, fortificato dal segno della croce, meritò di essere battezzato in Cristo con il proprio stesso sangue.

Nella provincia cinese dell'Hunan, durante la violenta rivolta dei Boxer del 1900, si erge la figura di San Zhang Huailu, un semplice catecumeno che testimoniò la sua fede con eroico coraggio. Nato nel villaggio di Zhuhedian intorno al 1843, Zhang Huailu si avvicinò al Cristianesimo in un contesto sociale ostile, dove la fede era spesso oggetto di persecuzioni. Nonostante le difficoltà, egli intraprese il cammino di catecumenato, desideroso di abbracciare la nuova religione.
La sua fede fu messa a dura prova durante la Rivolta dei Boxer, una serie di violenze anti-cristiane che sconvolsero la Cina. Di fronte alla minaccia dei ribelli, Zhang Huailu non vacillò: con ferma convinzione, si proclamò cristiano, rifiutando di abiurare la sua fede. I persecutori, infuriati dalla sua ostinazione, lo condannarono a morte. Il 1° luglio 1900, Zhang Huailu affrontò il martirio con eroica serenità, offrendo la sua vita in testimonianza della sua incrollabile fede.
La figura di San Zhang Huailu rappresenta un esempio emblematico del coraggio e della tenacia di coloro che, di fronte alle persecuzioni, non rinunciano alla propria fede. La sua storia, seppur breve e tragica, ci ricorda il potere salvifico del Cristianesimo e la forza interiore che può scaturire dalla fede in Dio.
Egli è venerato come martire dalla Chiesa Cattolica e la sua memoria viene celebrata ogni anno il 1° luglio.

Autore: Franco Dieghi