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Santa Filomena Vergine
Festa:
5 luglio
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Nel 1527 (1526), compiendosi scavi sotto l'altare maggiore di S. Lorenzo in Doliolo a Sanseverino Marche (l'antica Settempeda), fu rinvenuto un corpo di donna con una schedula (non facilmente leggibile) nella quale si afferma trattarsi della salma di s. Filomena della stirpe dei Chiavelli traslata da s. Severino vescovo in quella chiesa al tempo dei re goti (Totila). Nello stesso anno il card. Ciocchi del Monte sistemò il corpo sotto l'altare dedicato alla santa. La festa, dapprima celebrata il 5 luglio, data nella quale Filomena figura nel Martirologio Romano, successivamente fu rinviata alla prima domenica dello stesso mese.
Il corpo ritrovato è veramente quello di una santa martire? Da un punto di vista strettamente storico la risposta è negativa, giacché prima del sec. XVI nessuna menzione né del nome, né del culto, né del corpo di una santa Filomena si ha a Sanseverino. Lo stesso contenuto della schedula, attribuente la depositio a s. Severino, non presenta elementi che possano essere sostenuti da una sana critica storica. E' molto probabile perciò che si tratti di un "corpo santo" analogo a quello più famoso della Filomena romana. Sopra l'altare ove riposa il corpo esisteva una tela del Pomarancio con la santa rappresenta l'insieme con s. Lorenzo.
Patronato: San Severino Marche (MC)
Etimologia: Filomena = amante del canto, dal greco
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La figura di Santa Filomena, venerata in diverse località italiane, presenta aspetti complessi e affascinanti, intrecciando elementi di devozione popolare con questioni di carattere storico e agiografico. In particolare, la presunta santa rinvenuta a Sanseverino Marche nel 1527 solleva interrogativi circa la sua reale identità e il culto ad essa associato.
Nel 1527, durante scavi sotto l'altare maggiore della chiesa di San Lorenzo in Doliolo a Sanseverino Marche (antica Settempeda), venne alla luce un corpo femminile accompagnato da una schedula che ne attribuiva l'appartenenza a Santa Filomena della stirpe dei Chiavelli. Secondo la presunta iscrizione, la santa sarebbe stata traslata in quel luogo da San Severino vescovo durante l'epoca dei re Goti. Il Cardinale Ciocchi del Monte, nello stesso anno, provvide alla sistemazione del corpo sotto un altare dedicato alla santa.
Inizialmente, la festività in onore di Santa Filomena veniva celebrata il 5 luglio, data presente nel Martirologio Romano. Successivamente, la ricorrenza fu spostata alla prima domenica dello stesso mese.
Nonostante la devozione popolare, un'analisi rigorosa da un punto di vista storico porta a concludere che il corpo rinvenuto non sia effettivamente quello di una santa martire. Infatti, prima del XVI secolo, non vi è alcuna menzione a Sanseverino del nome, del culto o delle reliquie di Santa Filomena. Inoltre, il contenuto della schedula che accompagnava il corpo, attribuendone la deposizione a San Severino, non presenta elementi storicamente validi.
Pertanto, l'ipotesi più probabile è che si tratti di un "corpo santo" simile a quello della più famosa Santa Filomena romana, figura attorno alla quale si è sviluppato un culto ampio e diffuso.
Autore: Franco Dieghi
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