I sec.
Discepolo di San Paolo, divenne primo vescovo di Reggio Calabria nel I secolo d.C. Guidò la comunità con dedizione, diffondendo il Vangelo e consolidando la fede. La sua predicazione e il suo impegno contro le persecuzioni romane gli costarono il martirio. Fu decapitato il 5 luglio, divenendo simbolo di eroica testimonianza. Patrono secondario dell'Arcidiocesi di Reggio Calabria, Stefano è venerato per la sua fede incrollabile e il suo coraggio. Le sue reliquie sono custodite in Cattedrale.
Martirologio Romano: A Reggio Calabria, santo Stefano di Nicea, vescovo e martire.
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Santo Stefano di Nicea, venerato come primo vescovo di Reggio Calabria e martire della fede, rappresenta una figura centrale nella storia della Chiesa reggina. La sua vita, seppur avvolta in alcuni enigmi per la scarsità di fonti storiche, è ricca di fascino e di eroica testimonianza.
Nato a Nicea, nell'odierna Turchia, nel I secolo d.C., Stefano ricevette una formazione cristiana sin da giovane. La sua fede profonda e il suo zelo apostolico lo portarono ad essere notato da San Paolo, che lo scelse come compagno di viaggio durante il suo tragitto da Cesarea di Palestina a Roma nel 61 d.C.
Giunto a Reggio Calabria, Stefano fu consacrato primo vescovo della città dallo stesso San Paolo. Sotto la sua guida, la comunità cristiana reggina fiorì e si consolidò, diventando un faro di fede in tutta la Calabria.
Stefano si distinse per il suo impegno nella predicazione del Vangelo, nella cura dei fedeli e nell'organizzazione della nascente diocesi. La sua opera missionaria si estese anche alle zone limitrofe, contribuendo alla diffusione del cristianesimo in Calabria.
La sua instancabile attività pastorale e la sua ferma opposizione alle persecuzioni romane contro i cristiani lo esposero all'odio e alla repressione. Catturato dalle autorità pagane, Stefano subì un processo sommario e fu condannato a morte.
Secondo la tradizione, Stefano fu decapitato il 5 luglio, data in cui viene annualmente commemorato come patrono secondario dell'Arcidiocesi di Reggio Calabria. Le sue reliquie sono custodite nella Cattedrale cittadina, dove sono oggetto di grande venerazione da parte dei fedeli.
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