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Sant' Oddone di Urgel Vescovo

Festa: 7 luglio

† 7 luglio 1122

Fu il terzo figlio di Artal e Lucia, conti di Pallars, nacque a Sort (Lérida) tra il 1063 e il 1065. Abbracciò fin da giovane lo stato ecclesiastico e fu per parecchi anni arcidiacono della cattedrale di Urgel, finché ne fu eletto vescovo nel 1095. Fu coraggioso difensore dei diritti della sua sede e costruì o restaurò numerose chiese; promosse le confraternite a carattere religioso e sociale. Morì il 7 luglio 1122, e nell'iscrizione incisa sul suo sepolcro venne lodato come "padre degli orfani e delle vedove, salute degli ammalati e vita dei poveri". Il successore, Pietro Berenguer (1123-1141) e il capitolo cattedrale ne autorizzarono il culto pubblico il 21 giugno 1133. Da allora se ne è celebrata la festa a Urgel, di cui è patrono, il 7 luglio, con Ufficio proprio fino alla riforma di san Pio V nel 1568 e con ufficio de comuni confessorum pontificum, in seguito.

Martirologio Romano: A Urgell nella Catalogna in Spagna, sant’Odone, vescovo, che, ancora laico, eletto per acclamazione del popolo e in seguito confermato, difese i più umili e si mostrò benevolo con tutti.

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Sant'Oddone o Odone (lat. Odo, Otho) di Urgel, vescovo e patrono della diocesi catalana, rappresenta una figura di spicco nel panorama della Chiesa medievale. La sua vita, segnata da un profondo impegno pastorale e da una costante difesa dei più deboli, lo ha reso un modello di santità e un punto di riferimento per le comunità cristiane.
Nato tra il 1063 e il 1065 a Sort, nell'attuale provincia di Lleida, Oddone proveniva da una famiglia nobile. Fin da giovane, mostrò una spiccata inclinazione verso la vita spirituale, scegliendo di abbracciare lo stato ecclesiastico. La sua formazione teologica e pastorale lo preparò ad assumere un ruolo di guida all'interno della Chiesa, e in particolare nella diocesi di Urgel, dove divenne arcidiacono.
Nel 1095, Oddone fu eletto vescovo di Urgel, ricevendo l'approvazione popolare e confermandosi come una figura carismatica e rispettata. Durante il suo episcopato, si distinse per il suo impegno a favore dei più deboli, difendendo i diritti dei poveri e degli oppressi. Costruì o restaurò numerose chiese, promuovendo la vita religiosa e sociale delle comunità affidate alle sue cure. La sua figura di padre e pastore si manifestò in modo particolare nella sua attenzione agli orfani, alle vedove e agli ammalati, ai quali offriva conforto e assistenza.
Sant'Oddone morì il 7 luglio 1122, lasciando un profondo vuoto nella diocesi di Urgel. Il suo successore, Pietro Berenguer, e il capitolo cattedrale riconobbero subito la santità di Oddone, autorizzando il culto pubblico nel 1133. Da allora, il 7 luglio è stato celebrato come la festa del santo, con un ufficio proprio fino alla riforma liturgica del XVI secolo. Il Martirologio Romano, la più autorevole raccolta dei santi, inserì Sant'Oddone nella sua edizione del 1589, sulla base delle fonti agiografiche dell'epoca.


Autore:
Franco Dieghi

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Aggiunto/modificato il 2024-08-09

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