Il culto della Madonna della Vita si collega con l'omonimo ospedale fondato nell'anno 1289 ad opera della Compagnia dei Battuti, presenti in Bologna dal 1261. Nel santuario a Lei dedicato, tra il 1370 e il 1380 Simone dei Crocefissi affrescò l'immagine della B.Vergine, rimasta coperta durante i lavori di ristrutturazione negli anni 1454-1502, e casualmente ritrovata fra l'esultanza del popolo bolognese il 10 settembre 1614. Essa raffigura Maria Madre e Regina mentre accosta il suo volto alla guancia di Gesù, secondo l'iconografia della Glycophilousa o Madre di tenerezza.
Lo stretto legame tra l'originaria attività ospedaliera e la devozione dei confratelli era espressa anche dal motto iscritto sotto la doppia croce: "Vitam dat nobis crux tua, Christe Jesu" (la tua croce ci dona la vita, o Cristo Gesù). Santa Maria della Vita, patrona degli ospedali della città di Bologna, ha un formulario proprio dalla riforma del Calendario del 1964.
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