Nel Martirologio Romano, al 14 luglio, si legge questo elogio: "Carthagine sancti Cyri episcopi, in cuius festivitate sanctus Augustinus deeo sermonem ad populum habuit". Prima del Baronio non si trova il nome di questo santo in nessun documento liturgico greco o latino e, anche ora, non sappiamo nulla del tempo in cui visse, delle sue vicende e del genere di morte. Unica fonte è Possidio, il quale nel suo Indiculus ricorda effettivamente un discorso di s. Agostino con queste parole che figurano anche nell'ed. critica del Wilmart: "De depositione Cyri episcopi Carthaginiensis". Di tale discorso, però, oggi non è rimasto nulla. I Bollandisti avanzano cautamente l'ipotesi di un erroneo scioglimento di un'abbreviazione dell'antico testo di Possidio e che, perciò, possa trattarsi di un Quirino, Quiro o, più, possa trattarsi di un Quirino, Quiro o, più probabilmente, di Cipriano.
Autore: Giovanni Siongelli
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