V sec.
Martirologio Romano: A Brescia, sant’Optaziano, vescovo, che sottoscrisse le lettere sinodali sulla fede cattolica riguardo all’Incarnazione mandate da Eusebio di Milano al papa san Leone.
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Il nome di Optaziano (Ottaziano) ricorre nel Catalogo del vescovi bresciani elencati nel discorso pronunciato da Ramperto nell’838 in occasione della traslazione delle reliquie di san Filastrio. Ottaziano è il sesto, dopo lo stesso Filastrio e quindi risulta il tredicesimo nella lista completa dei presuli bresciani, tra Gaudioso e Vigilio. Sull’epoca del suo episcopato c’è un dato sicuro, in quanto egli sottoscrisse nel 451 la lettera sinodica dell’episcopato lombardo, diretta al papa Leone Magno e in cui si condannava l’eresia monofisita, dichiarando: «Ego Optatianus (e non Octavianus, come da qualcuno fu erroneamente letto) episcopus ecclesiae brixianae in omnia subscripta consensi et subscripsi, anathema dicens bis, qui de Incarnationis Dominicae sacramento impie senserunt». Qualche autore - tra cui l'Ughelli - ha scritto che Ottaziano era milanese di nascita, ma il Gradenigo, seguito poi dal Savio, ha dimostrato che tale attribuzione non ha fondamento ed è quindi da scartare.
Il luogo della sua sepoltura è sempre stato ritenuto la chiesa di san Lorenzo dove ancora giace in splendida urna marmorea sotto l’altare maggiore. La Chiesa bresciana celebrava la sua festa il 14 luglio, ma dopo la recentissima (1962) riforma del calendario diocesano, è festeggiato insieme con tutti i santi della Chiesa bresciana, al 20 aprile. Nel Martirologio Romano Ottaziano è iscritto al 14 luglio.
Autore: Alberto Nodari
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