Treviri (Germania), sec. IV
Etimologia: Valentino = che sta bene, sano, forte, robusto, dal latino
Emblema: Palma
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Vissuto nella prima metà del secolo IV, Valentino è un personaggio leggendario, onorato il 16 luglio, sia nella diocesi di Treviri, che in quella di Colonia. In particolare, il vescovo Valentino è venerato a Treviri dove svolse il suo episcopato e annoverato fra i primi vescovi della città. Treviri (Trier) città della Germania, situata sul fiume Mosella, presso il confine con il Lussemburgo, centro di colonizzazione romana, aveva il nome di “Augusta Treverorum” e proprio a partire da qualche anno prima del periodo del vescovo Valentino, fu sede di parecchi imperatori (285-400). In seguito fu sede di principato ecclesiastico (vescovi-principi) nell’antico impero; purtroppo di lui non si può dire altro, che fu successore del vescovo Valerio e quasi certamente ha dato origine con il suo nome, ad un altro santo omonimo ed egualmente leggendario: Valentino vescovo di Tongres. Il nome Valentino, molto usato nei secoli, deriva dal latino “Valentinus” e significa “gagliardo, vigoroso, adatto al matrimonio”. L’onomastico per antica tradizione, in Italia si festeggia il 14 febbraio in onore di s. Valentino, vescovo e martire di Terni e dell’omonimo prete romano, martire anche lui nel III secolo. Considerato il patrono dei fidanzati. Si contano ben 21 santi o beati con questo nome, fra i quali il San Valentino di Treviri in Germania.
Autore: Antonio Borrelli
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