V/VI sec.
Martirologio Romano: A Loches sul fiume Indre nel territorio di Tours in Francia, sant’Orso, abate, padre di molti cenobi, celebre per lo straordinario spirito di astinenza e altre virtù.
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Santi ORSO (lat. Ursus) e LEOBAZIO (lat. Leobatius; fr. Leubais), abati.
L'unico documento antico che ci dia notizie sui due santi sono le Vitae Patrum di Gregorio di Tours. Da esse apprendiamo che Orso era nato nella regione di Cahors, dove fondò i monasteri di Heugnes, Toiselay e Pontiniacum. Dopo aver affidato a dei priori la direzione di queste case, edificò il monastero di Sennevières in Turenna, di cui nominò abate Leobazio. Si stabilì successivamente a Loches (Indre-et-Loire) e vi rimase come abate.
Gregorio di Tours racconta che Orso ottenne la distruzione miracolosa di un mulino che un goto aveva costruito lungo un corso d'acqua dove già si trovava il mulino dei monaci.
Orso e Leobazio vissero tra la fine del secolo V e l'inizio del VI; a torto Tritemio ne fa dei discepoli di san Benedetto e li fa vivere sino alla fine del secolo VI.
Il corpo di Orso era conservato nella chiesa di Loches che portava il suo nome, ma che fu distrutta al tempo della Rivoluzione francese, per cui il culto del santo continuò nell'antica chiesa collegiata di Notre-Dame. Leobazio divenne il patrono della parrocchia di Sennevières.
Nel Medioevo i due beati furono generalmente venerati insieme al 27 o 28 luglio. In seguito Orso ebbe la sua festa a Cahors, Tours e Bourges, rispettivamente il 24, 27, 28 luglio, mentre Leobazio veniva festeggiato a Tours il 24 gennaio.
Autore: Rombaut van Doren
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