+ Savona, 6 agosto 1132
Studiò a Pavia e prese i voti dell'Ordine di San Benedetto nel Monastero di San Pietro in Ciel d'Oro. Fu eletto vescovo di Savona nel 1119 e subito si distinse per le opere di carità ai più poveri. Alla sua morte la spoglia rimase alcuni giorni esposta alla venerazione pubblica nell'antica Cattedrale di Nosta Signora di Castello, sulla collina del Priamar e poi tumulata. Dopo pochi anni il corpo venne riesumato e posto in una teca di vetro. Distrutta l'antica cattedrale dai soldati della Repubblica di Genova per fare posto alla odierna fortezza, la teca fu traslata nel 1605 nell'attuale Cattedrale di Maria Assunta, dove ancora oggi si trova. Le spoglie furono portate in processione per le vie della città nel 1657 in occasione dell'epidemia di peste e nel 1835 in ringraziamento della scampata epidemia di colera. Ottaviano fu beatificato nel 1783.
Martirologio Romano: A Savona, beato Ottaviano, vescovo e fratello del papa Callisto II, che tanto nel chiostro come sulla cattedra episcopale si impegnò a servire Dio e i fratelli.
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Non sono sicure le notizie intorno alla sua nascita e adolescenza. Pare venuto alla luce da nobile famiglia a Quingey, piccolo borgo tra Besancon e Salinas, nel 1060. Giovanissimo, andò a Bologna per lo studio della teologia e del diritto, ma i suoi Stadi sembra siano stati improvvisamente troncati dalla notizia che suo padre stava morendo. Postosi in viaggio, a Pavia, fu raggiunto da un nuovo messaggio: il babbo era morto. Il giovane si rivolse allora al vescovo per avere ospitalità e questo lo indirizzò all’abbazia in Ciel d’Oro, tenuta dai Benedettini, dove fiori la sua vocazione e l’ascesa al sacerdozio.
Dal nuovo vescovo, Guido III, Pipario, fu incaricato di rappresentarlo al concilio di Guastalla, indetto da Pasquale II nel 1106, per trattare la questione delle investiture. Non si sa l’anno preciso della sua elezione a vescovo di Savona: pare nel 1123 e, probabilmente, fu determinata dal fatto che Savona era, in quell’epoca, suffraganea di Milano, come Pavia. Il governo del nuovo eletto non fu lungo, ma risulta caratterizzato da intensa attività pastorale e caritativa, nello spirito della riforma cluniacense. Ottaviano non mancò di svolgere anche opera sociale per la costituzione di un libero ordinamento comunale della città. Le insanabili divisioni di classe e le note lotte intestine offrirono al beato un’area di azione quanto mai adatta alla sua virtù e al suo zelo.
Morì il 6 agosto 1132.
Il culto ab immemorabili è stato confermato da Pio VI il 6 agosto 1783; la festa venne fissata alla prima domenica di agosto ed estesa a tutta la diocesi. Le venerate spoglie, conservate per lungo tempo intatte, hanno subito notevoli deterioramenti nelle frequenti emigrazioni da un luogo all’altro. Oggi si conservano onorificamente nella parete sinistra della cappella di santo Stefano detta anche «del beato Ottaviano», nella cattedrale savonese. Sulla volta Ottaviano è raffigurato, in un affresco di P.G. Brusco, nell’atto in cui distribuisce elemosine ai poveri.
Autore: Cassiano da Langasco
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