Newsletter
|
Per ricevere i Santi di oggi inserisci la tua mail:
|
|
E-Mail: info@santiebeati.it
|
|
Santi Vittore e compagni Martiri a Pollenzo
Festa:
13 maggio
|
La leggenda di San Vittore, martire venerato a Pollenzo, ha acceso un acceso dibattito tra gli studiosi. F. Savio, in un'erudita dissertazione, ha sostenuto che i compagni di martirio di Vittore siano frutto di errate trascrizioni, dubitando anche del suo stesso status di martire locale per l'assenza di reliquie, tradizioni e culto liturgico. Savio ipotizza che il Vittore di Pollenzo sia lo stesso martire di Milano, venerato anche in borghi vicini, e che il frammento di cranio conservato nella chiesa locale sia parte di quello mancante nel cranio del santo milanese. Tuttavia, Lanzoni, basandosi sulla Vita di San Dalmazio, propende per l'esistenza di un San Vittore martire locale, protettore di Pollenzo.
|
La loro leggenda fu oggetto di una dissertazione di F. Savio, letta al congresso cattolico di Friburgo nell’agosto 1897 e inserita nel volume del medesimo sugli antichi vescovi del Piemonte.
Egli osservò che i nomi contenuti in due delle più antiche recensioni del Martirologio Geronimiano al 13 maggio, oltre quello di Vittore, derivano da errate trascrizioni dei copisti, escluso forse quello di Saturnino, che rimane peraltro completamente ignoto.
Eliminati così i compagni di martirio, il Savio esaminò l’opinione che Vittore fosse un martire locale e la respinse per diverse ragioni, fra le quali sono da rilevare le seguenti: non se ne possiede la salma né a Pollenzo né in altri luoghi della zona.; non si conosce qualsiasi tradizione circa la vita e la morte del martire; nessun culto liturgico fu mai tributato in suo onore nella diocesi di Torino. L’autore ritiene probabile che questo Vittore non sia altro che l’omonimo martire di Milano venerato anche il alcuni borghi nei pressi di Pollenzo, rilevando che la chiesa a lui dedicata in questo borgo possiede come reliquia un frammento del cranio di modestissime proporzioni, forse parte di quel frammento che manca nel cranio del santo di Milano. Esso poté giungere a Pollenzo quando vi fu eretta la chiesa plebana e si volle ricordare il memorabile evento bellico locale, quando l’imperatore Onorio fu liberato dalla grave minaccia dell’esercito visigoto di Alarico per l’intervento tempestivo delle forze di Stilicone, il giorno di Pasqua del 402 o 403.
Il Lanzoni osserva tuttavia che nella Vita di s. Dalmazio di Pedona, composta nel sec. VII o VIII, si ricorda Pollenzo protetta dal suo martire Vittore, come Asti e Tortona protette dai propri, ed è propenso ad ammettere Vittore come martire locale, quantunque il Savio sia di opinione contraria.
Autore: Ercole Crovella
Fonte:
|
|
|
|
|
|
|
|