Secondo la Vita, scritta da Radulfo, vice priore di un monastero presso Reims, Erminia era povera di danaro, ma ricca di pazienza e di umiltà. Trasferitasi a Reims dalla Piccardia, piacque a Dio ed ebbe diverse visioni, narrate nei quattro libri della Vita. Morì il 25 agosto 1396. Sarebbe stata sepolta nella navata della chiesa di S. Paolo, dove si trova al presente il coro dellc monache, sotto una pietra bianca portante la sua immagine e una breve iscrizione. Una relazione delle visioni di Erminia fu inviata da Giovanni Morelli a Parigi, dove fu esaminata da Pietro d'Ailly, superiore del collegio di Navarra, e dal Gerson. Costui avrebbe concluso che il culto di Erminia doveva essere diffuso. La sua festa è ricordata il 25 agosto.
Autore: Gilbert Bataille
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