Nella lista dei vescovi di Auxerre è segnato al quindicesimo posto e fa parte di quella schiera dei primi ventun vescovi santi della città. La tradizione lo colloca dopo San Droctoaldo e prima di San Romano negli anni 532-560. E, proprio nel Liber episcopalis locale, si ricorda che il periodo dell’episcopato di Sant’Eleuterio (confermato in varie fonti) è durato ben ventott0 anni, otto mesi e nove giorni. In alcuni documenti si racconta come questo prelato, eletto vescovo in età avanzata, il 19 dicembre 532, governò la diocesi con una “infaticabile vigilanza”.
Sempre nel Liber episcopalis, si presume che la data della sua morte sia il 26 agosto 560, anche se altre fonti indicano come giorno della sua morte, il 16 agosto. Comunque non è nemmeno sicuro l’anno della sua morte. Inoltre non sono attendibili quei testi che lo fanno morire nel 561 o nel 565, visto che il 31 luglio 561 viene consacrato vescovo di Auxerre Sant’Aunacario.
Sono molti gli storici che ci parlano della sua partecipazione ai Concili di Orléans, tenutisi negli anni 533, 538, 541 e 549. La tradizione ci riporta che Sant’Eleuterio contribuì in prima persona a stilare le sagge regole per la disciplina della chiesa francese, decise in quei Sinodi.
La tradizione vuole che la sua tomba sia nella chiesa di Germano di Auxerre, insieme con i santi suoi predecessori.
Nei pochi documenti rimasti, si menziona in modo generico la sua santità nei costumi.
Nel martirologio di Auxerre e in quello Geronimiano viene indicata la sua festa al 26 agosto, contrariamente a quella indicata nel martirologio romano del 16 agosto.
Autore: Mauro Bonato
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