Etimologia: Albino = bianco, dal latino
Martirologio Romano: A Châlons nella Gallia lugdunense, ora in Francia, sant’Alpino, vescovo, che fu discepolo di san Lupo di Troyes.
|
I soli dati veramente certi intorno a questo personaggio sono inseriti nella Vita Lupi episcopi Trecensis: «Sanctum quoque Albinum Catalaunicae pontificem civitatis, resplendentem praerogativa diutinae sanctitatis locis plurimis, non silendum est quam saepe daemonum purgator extiterit». Meno certo è quanto si trova nelle due Vite edite e commentate dai Bollandisti. Albino nacque nell'agro di Châlons, in un villaggio chiamato Baia, da genitori cristiani, che all'età di circa vent'anni lo affidarono al vescovo di Troyes, Lupo, perché lo educasse. Poiché sappiamo che Lupo tenne la sede episcopale dal 426-27 al 479, ne consegue che Albino visse nel sec. V. D'altra parte Châlons nel 461 aveva il suo vescovo nella persona di Amando (o Amandino o Amantino) e questo significa che l'episcopato di Albino deve essere collocato dopo quell'anno. Egli era vivo senza dubbio nel 480 e la sua morte si suole collocare verso il 510. Nelle predette Vite si parla di un suo viaggio in Inghilterra per opporsi a Pelagio, morto verso il 427, e di un suo intervento contro Attila, che aveva invaso le Gallie nel 451, ma la cronologia ne dimostra l'inconsistenza. Le sue reliquie furono riconosciute nella seconda metà del sec. IX ed altre volte in seguito. La sua festa si celebra il 7 settembre.
Autore: Pietro Burchi
Fonte:
|
|
|
|