Il Martirologio Romano fa menzione all'11 settembre dei santi Diodoro, Diomede e Didimo, il cui martirio sarebbe awenuto a Laodicea di Siria. Il Baronio ha introdotto questa commemorazione da fonti bizantine: infatti, diversi sinassari o menologi bizantini commemorano Diodoro e Didimo sia l'11 (o 10) settembre, sia il 9 ottobre. Secondo il Menologio di Basilio ed un cod. della Biblioteca Ambrosiana (B 104 sup.) Diodoro e Didimo erano due cristiani di Laodicea molto zelanti e operavano numerose conversioni. Denunziati da certi greci pagani furono trasferiti al tribunale del governatore di Laodicea. Con fermezza e coraggio confessarono Cristo e rifiutarono di rendere culto agli idoli. Furono condannati a morte e, pur in mezzo ai tormenti, non smisero di ringraziare il Signore, e così compirono il loro martirio. Quanto a Diomede non viene menzionato che in un solo cod. e non si può dir nulla di lui. Il Martirologio Siriaco del IV sec. ricorda al 9 ottobre (uno dei giorni dei sinassari bizantini) a Laodicea, Heraclion e Diodoro sacerdote e martire. Non risulta dalle fonti greche che Diodoro sia stato sacerdote, ma non è da escludersi, dato il suo ministero che si svolgeva tra la predicazione e l'amministrazione del Battesimo. Si può dunque pensare che si tratti dello stesso personaggio. A sua volta il Martirologio Geronimiano menziona Diodoro sempre il 9 ottobre ma lo colloca a Laodicea di Frigia, mentre ricorda un Heracleion il giorno precedente. Che Laodicea di Siria sia un'invenzione del Baronio non è possibile, perché la fonte greca, riassunta precedentemente, offre già questa precisazione. Non è però possibile dire quale delle tradizioni, quella dei sinassari o quella del Geronimiano, meriti di essere considerata migliore.
Autore: Joseph-Marie Sauget
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