Etimologia: Amato = caro, benvoluto, dal latino
Emblema: Bastone pastorale
Martirologio Romano: A Breuil-sur-le-Lys nel territorio di Amiens, in Francia, transito di sant’Amato, vescovo di Sion nell’odierna Svizzera, che per ordine del re Teodorico III fu mandato in esilio e vi morì.
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Una sua Vita dell'XI sec. e una menzione nella Vita Rictrudis (X sec.) lo dicono vescovo di Sion nel Vallese (Svizzera) non prima del 660. Egli sarebbe stato esiliato dal re Thierry o Teodorico III (675-91) prima a Péronne nel monastero di s. Ultano, e successivamente, alla morte di questi, a Bruel-surla-Lys, presso s. Mauronte figlio di s. Rictrude, dove morì intorno al 690. Le reliquie di Amato furono traslate da Bruel-sur-la-Lys a Douai in una chiesa a lui dedicata in questa città. La sua festa si celebra il 13 settembre. Intorno a questo santo non mancano, tuttavia, alcune confusioni, verificatesi col tempo nella tradizione. Il Martirologio di Sion (XII sec.) lo confonde con s. Amato, abate di Remiremont, mentre il Martirologio Romano nomina al 13 settembre un Amato, vescovo di Sens (lat. Senonensis) tra il 614 e il 627: il nome di questo vescovo appare nei cataloghi episcopali compilati nel sec. XII (nei cataloghi anteriori è evidente che esso sia stato inserito in un secondo tempo). E' chiaro, però, che nella tradizione bisogna supporre una confusione tra Senonensis (Sens) e Sedunensis (Sion), poiché nelle liste dei vescovi di Sens del VII sec., che sono ben conosciuti, è impossibile inserire il nome di questo Amato.
Autore: Alfonso Codaghengo
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