Eustorgio fu il nono vescovo di Milano. Una leggenda lo presenta come un greco mandato lì dall’imperatore come governatore. Alla morte di Protasio fu eletto vescovo, una vicenda che ricorda quella di Ambrogio. Recatosi a Costantinopoli, al ritorno avrebbe eretto la chiesa che porta il suo nome, presso il luogo della primitiva comunità cristiana in zona porta Ticinese. In essa collocò l’arca con le reliquie dei Magi, poi finite a Colonia. Morì intorno al 355 e fu sepolto in Sant’Eustorgio. Fa parte di quel gruppo di quattro vescovi (con Dionigi, Ambrogio e Simpliciano) proposti subito al culto pubblico. (Avvenire)
Etimologia: Eustorgio = bene amato, dal greco
Emblema: Bastone pastorale
Martirologio Romano: A Milano, sant’Eustorgio, vescovo, di cui sant’Atanasio loda la professione della vera fede contro l’eresia ariana.
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E' il nono vescovo di Milano. Atanasio nella Ep. encyclica ad episcopos Aegypti et Lybiae e Ambrogio nel Sermo contra Auxentium de basilicis tradendis ricordano Eustorgio di Milano come uno dei più fermi e illustri avversari dell'eresia ariana Non è certo, invece, se i due concili di Milano che videro la condanna del vescovo di Sirmio, Fotino, fautore dell'eresia ariana, siano stati tenuti durante l'episcopato di Eustorgio o invece durante quello del suo antecessore Protasio. Probabilmente si deve a Eustorgio l'inizio dei lavori di costruzione della nuova grande cattedrale di Milano, a cinque navate, con una superficie di 2000 mq. ricordata da s. Ambrogio come basilica nova, o anche basilica maiorintramurana, sita nell'attuale piazza del duomo ed inaugurata, sembra, da s. Ambrogio stesso. Una leggenda di molto posteriore (pare del sec. XI) presenta Eustorgio come un greco mandato a Milano dall'imperatore in qualità di governatore (rendendolo in tal modo simile a s. Ambrogio). Alla morte di Protasio, con unanime consenso, fu eletto dai milanesi vescovo della città. Recatosi a Costantinopoli insieme coi maggiorenti de!la città per avere il consenso dell'imperatore alla nomina episcopale, non solo lo ebbe, ma ottenne anche l'esenzione dai tributi per i milanesi e una grandiosa arca marmorea con i corpi dei Magi. Ritornato a Milano, Eustorgio avrebbe eretto la basilica che da 1ui prese il nome, presso il luogo del fonte battesima e della primitiva comunità cristiana (zona di Porta Ticinese), collocandovi l'arca con le reliquie dei Magi (reliquie che furono traslate a Colonia da Rinaldo, arcivescovo di quella città e cancelliere dell'impero, dopo la distruzione di Milano nel 1162 per opera di Federico I Barbarossa). Eustorgio morì un 18 settembre poco prima dell'anno 355 e fu sepolto nella basilica a lui dedicata. Gli vengono attribuiti diciassette anni di episcopato, ma a torto, perché al concilio di Sardica (343-44) partecipò il suo antecessore Protasio, mentre nel 355 già veniva deposto il suo successore, Dionigi. Eustorgio appartiene al gruppo dei quattro vescovi milanesi (Eustorgio, Dionigi, Ambrogio, Simpliciano) subito venerati di culto pubblico; infatti la !oro Messa secondo il rito ambrosiano, a giudizio di A. Paredi e C. Marcora, risale al sec. V. La sua festa liturgica ricorre il 18 settembre. Un documento del sec. XIV, il Liber notitiae sanctorum Mediolani, elenca cinque chiese nel territorio della diocesi dedicate a questo santo vescovo e ne trasferisce la festa al 19 settembre.
Autore: Antonio Rimoldi
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