Martirologio Romano: Ad Apt nella Provenza, in Francia, san Cástore, vescovo, che, desideroso di spiegare la vita monastica ai fratelli di un monastero di nuova fondazione, chiese a san Giovanni Cassiano di comporre le celebri «Conferenze» sugli asceti d’Egitto.
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Nacque verso la metà del sec. IV. Sebbene sposato, in pieno accordo con la moglie, abbracciò la vita religiosa e fondò il monastero di Mananque o di San Faustino, presso Cavaillon. Fu eletto vescovo di Apt in Provenza ed è il primo vescovo di questa città di cui si abbia ricordo; ma la fondazione della sede episcopale di Apt doveva essere più antica, perché era stata rappresentata da un prete e da un esorcista al concilio di Arles nel 314. Il terminus ante quem della elevazione di Castore al seggio episcopale di Apt è il 13 giugno 419, giorno in cui è datata una lettera del papa Bonifacio I, che ordinava ai vescovi della Gallia e delle sette province, tra cui è nominato Castore, di giudicare il vescovo Massimo di Valenza.
Il santo Castore intrecciò rapporti epistolari con Giovanni Cassiano, a cui chiedeva consigli in materia di vita monastica, desideroso anche di conoscere gli usi della vita religiosa in Oriente e in Tebaide. Sebbene avesse letto i dodici libri di istituzioni cenobitiche (De institutis Coenobiorum) di Cassiano, Castore gli chiese di raccogliere in un volume le più celebri conferenze dei Padri del deserto: Cassiano si accinse allora a scrivere le Conferenze. Castore morì intorno al 426, prima che Cassiano avesse composto i primi sedici capitoli; quando l'opera fu terminata, fu inviata al vescovo di Fréjus, Leonzio, parente prossimo e forse fratello di Castore, e al monaco Elladio.
Prima della Rivoluzione francese la diocesi di Apt lo onorava come uno dei suoi patroni. Mentre in passato la festa in suo onore era celebrata l'11 settembre, attualmente è celebrata il 25 settembre nella diocesi di Avignone e il 2 settembre in quella di Nimes.
Autore: Gilbert Bataille
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