Martirologio Romano: A Tronchiennes nella Fiandre, nell’odierno Belgio, san Gerolfo, martire, adolescente.
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San Gerulfo (Gérou) era un giovane nobile, figlio dei Signori di Merendrée, Leutgoldo e Ratguera. Venne ucciso a tradimento da un suo parente, suo padrino di Cresima, geloso della pietà che il giovane aveva mostrato nel ricevere il Sacramento dal Vescovo Sant’Eligio di Noyon-Tournai (1 dicembre).
Recatosi il giovane a Gand, all’Abbazia di Mont Blandin, secondo I Piccoli Bollandisti venne ucciso con un colpo di coltello mentre al ritorno sostava in preghiera nella chiesa di Santa Maria a Tronchiennes; altri lo dicono martire ancora nel viaggio di andata. Morto nel 750 e sepolto a Mérendrée, nel 915 il suo corpo fu traslato a Drongen di cui è Patrono; nel 923-932, il Vescovo Érard di Noyon-Tournai lo traslò a Tronchiennes.
Dopo questa traslazione fu scritta La Passio su richiesta di S. Gerardo di Brogne (3 ottobre): si era intorno al 950. Altri spostamenti delle reliquie avvennero nel 1030, 1072, 1088. Nel 1257 la testa fu posta separatamente dal corpo ed è l’unica cosa rimasta, essendo state le reliquie disperse dai protestanti.
Alcuni miracoli, di cui il più recente è del 1309, si trovano raccolti in Acta sanct., 21 settembre, t. 6, pp. 268-269, mentre in Anal. boll., t. 4, 1885, p. 203-206 vi è notizia di miracoli del XIV e XV sec.
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