m. 557
Visse circa 90 anni in grotte nei dintorni di Betlemme e fu un grande difensore dell'ortodossia contro gli errori origenisti.
Martirologio Romano: In Palestina, san Ciriaco, anacoreta, che per circa novant’anni condusse una vita di grande austerità in spelonche e fu modello degli anacoreti e difensore della verità della fede contro gli errori degli origenisti.
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Nacque a Corinto il 9 gennaio 449. Desideroso di perfezione, si recò in Palestina e ricevette l'abito di sant'Eutimio,uno dei padri del monachesimo palestinese. Questi però,giudicandolo troppo giovane d'età, non volle trattenerlo. Ciriaco allora decise di entrare tra i discepoli di san Gerasimo che vivevano presso il Giordano. Qui trascorse nove anni di duro noviziato. Alla morte dei suoi due maestri, tornò alla laura di Eutimio rimanendovi altri nove anni. Nel corso della sua lunga esistenza cambiò sede diverse altre volte. Al suo tempo la vita dei monasteri era spesso turbata da divisioni e contrasti sulle dottrine teologiche non ancora chiarite dai Concili. Ciriaco fu chiamato a fronteggiare con la sua autorità i monaci che sostenevano le teorie origeniste. Il suo biografo, il poc'anzi citato Cirillo di Scitopoli, recatosi nel monastero di Susakim per fargli visita, lo trovò in compagnia di un grosso leone che viveva con lui come un cane da guardia. Morì nella grotta di san Caritone all'età di 108 anni, al principio del 557.
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