† 600/610 circa
Martirologio Romano: A Saintes sempre in Aquitania, san Palladio, vescovo, che innalzò una basilica sulla tomba di sant’Eutropio e accrebbe nella sua città il culto dei santi.
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Palladio (lat. Palladius, fr. Palais) apparteneva a una famiglia nobile e discendeva «ex genere quondam divitis Palladii». Divenuto vescovo di Saintes partecipò al concilio di Parigi del 573 e a quello di Macon, nell’autunno del 585. Una lettera di san Gregorio Magno (morto nel 604) gli annuncia nel luglio 596 che, in conformità alla sua richiesta, il papa gli inviava alcune «reliquie» dei santi Pietro, Paolo, Lorenzo e Pancrazio, per una chiesa da lui costruita in onore di questi santi.
Il prete Leuparicus era stato incaricato di portargli tali «reliquie», unitamente a quelle dei santi apostoli Pietro e Paolo destinate alla regina Brunechilde che le aveva chieste.
Palladio costruì, inoltre, una basilica in onore di san Martino, per la quale aveva ottenuto a Tours alcune reliquie, e un’altra in onore di sant'Eutropio, primo vescovo di Saintes. Si pensa che il sarcofago monolitico, scoperto nel 1843 e recante l’iscrizione Eutropius, sia quello in cui Palladio fece deporre le reliquie del santo.
Le crudeli e incessanti lotte delle varie corti merovingie arrecarono a Palladio angustie e dolori; fu compromesso nell’avventura dell'usurpatore Gondovaldo, che aveva cercato di regnare sul mezzogiorno della Gallia e il cui candidato al vescovato di Dax, Faustiano, era stato consacrato appunto dal vescovo di Saintes; in seguito a ciò il concilio di Macon obbligò Palladio a contribuire alla pensione del deposto Faustiano.
Palladio morì prima del concilio di Parigi del 614, al quale assistette il suo successore Audoberto. Non si conoscono le origini del suo culto, ma già nel secolo XI esso era ben stabilito, pur non oltrepassando i confini della diocesi. Alcune località della regione portano il suo nome.
Autore: Paul Viard
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